Energia & Ambiente, Sociale, Cuggiono
Per portare modifiche effettive, quindi pratiche, nelle nostre abitudini quotidiane, l’Ecoistituto promuove un incontro che non sarà solo un convegno.
“Siamo entrati in un circolo vizioso: quanto più il clima si altera, tanto più noi perdiamo la biodiversità e viceversa”, afferma Grammenos Mastrojeni, diplomatico italiano, in riferimento ai cambiamenti climatici. Mastrojeni, già console dell’Italia in Brasile e tra i negoziatori dell’Accordo di Parigi sul clima del 2015 (COP 21), sarà uno dei relatori al convegno organizzato a Cuggiono dall’Ecoistituto della Valle del Ticino e che si svolgerà verso la fine del prossimo febbraio. Nonostante i ripetuti allarmi sollevati dalla comunità scientifica, sembra che una delle questioni predominanti per la nostra vita passi sempre in secondo piano. Eppure “basta la somma di piccole scelte di sostenibilità da parte di ognuno di noi per cambiare le cose”, ricorda Mastrojeni; l’affermazione del diplomatico è inoltre la ‘bussola’ che guida l’Ecoistituto nell’organizzazione dell’evento. “La società civile può mobilitarsi per prendere decisioni importantissime per salvaguardare l’ambiente; la questione è estremamente urgente perché è sempre più difficile tornare indietro se i processi di degrado si autoalimentano, come sta accadendo”, spiega l’associazione. Per portare cambiamenti effettivi, quindi pratici, nelle nostre abitudini quotidiane, l’Ecoistituto promuove un incontro che non sarà solo un convegno con autorevoli relatori, bensì un’occasione di confronto e di impegno attivo per ognuno di noi. Per tale ragione, l’associazione ha intenzione di coinvolgere il maggior numero di cittadini e di istituzioni del nostro territorio.