Riapre l'ex via Pasubio

L’appuntamento è il 24 dicembre, alle 11: dopo essere stata cancellata dalle mappe del Pgt dalla precedente Amministrazione, torna percorribile l'ex via Pasubio (oggi IX Novembre).

L’appuntamento è per il 24 dicembre, alle 11; e, alla fine, visto il periodo, beh... lo si potrebbe benissimo definire un vero e proprio regalo di Natale che l’Amministrazione comunale vuole fare ad Arconate. Già, perché dopo essere stata cancellata dalle mappe del Pgt dalla vecchia squadra di governo cittadino per costruire la casa di riposo, da lunedì prossimo l’ex via Pasubio (oggi via IX Novembre) riaprirà al traffico veicolare. “E’ certamente un risultato storico che tutti aspettavano da 4 anni - commentano dal Comune - Siamo arrivati, finalmente ad un traguardo significativo e fondamentale per il paese”. Più nello specifico, il sindaco Andrea Colombo ed il suo gruppo hanno lavorato per diverso tempo, appunto al fine di permettere agli arconatesi ed a quanti verranno nella cittadina del Castanese di poter tornare ad utilizzare quella strada. “Verificato che la sede stradale di porzione di piazza Falcone e Borsellino, già via IX Novembre, contigua alla casa di riposo non in esercizio, risulta interdetta ai veicoli, pur essendo stata collaudata per il transito e rilevata la necessità di garantire la migliore e più sicura circolazione viaria nel comparto urbano interessato, fatte salve eventuali diverse previsioni che potranno essere individuate in piani programmatori nella logica di una riorganizzazione complessiva della rete stradale urbana, senza dimenticare che, allo stato attuale, piazza Falcone e Borsellino rappresenta uno snodo essenziale del traffico urbano, si è deciso, allora, di procedere proprio con la riapertura, mettendo in parallelo in essere alcuni fondamentali accorgimento, ossia: senso unico di marcia dall’intersezione con corso Italia, in direzione dell’intersezione con via XI Settembre, quindi obbligo di arresto all’intersezione con la via XI Settembre, limite massimo di velocità a 30 chilometri e, infine, istituzione del divieto di accesso per i mezzi superiori a 35 quintali - concludono”.