Giuseppe in campo con la Pistoiese

Il giovane calciatore di Cuggiono, Giuseppe Sicari, giocherà nei Giovanissimi Nazionali (Serie C Under 15) della Pistoiese. Un trascorso in diverse squadre del nostro territorio.

La squadra del cuore, la Juventus; i campioni bianconeri, poi, i suoi idoli, ma soprattutto figure di riferimento che spera un giorno di poter emulare. E chissà, allora, che in un futuro (magari neanche troppo lontano) non possa davvero vestire quella maglia e quei colori, ma intanto Giuseppe Sicari sui campi cosiddetti maggiori c’è già arrivato. Il sogno che diventa realtà: eh sì, perché il giovane cuggionese è un adesso un Giovanissimo Nazionale (serie C Under 15) della Pistoiese. “Davvero una grande emozione e una gioia indescrivibile – racconta – E’ da quando ero piccolo che gioco a calcio e raggiungere un simile traguardo è una soddisfazione enorme”. 14 anni, di Cuggiono appunto, Giuseppe il talento sembra avercelo nel dna e non è, come si potrebbe pensare, la classica frase fatta. No, anzi: una passione, quella per il pallone, che lo accompagna fin da bambino e che lo ha visto indossare le divise di diverse società del territorio e non solo (Polisportiva San Giorgio, Ossona, Magenta, Accademia Inter, Lombardia 1, Soccer Boys, più alcune esperienze in altre realtà e, infine, l’Arconatese), mettendosi in luce sia per le sue ottime capacità tecniche, sia per le qualità umane e la significativa forza di volontà a lottare sempre (non a caso, diverse erano le società che lo stavano monitorando e che avrebbero voluto portarlo tra le loro fila). E adesso, quindi, questa nuova avventura, alla Pistoiese, per continuare a sognare e chissà magari un giorno poter davvero calcare i campi della serie A o della serie B. “Voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato a crescere e che mi sono state vicine nel mio percorso – conclude il cuggionese – Direttori sportivi, allenatori, compagni di squadra che mi hanno accompagnato nei vari momenti degli allenamenti oppure della partita vera e propria e anche fuori dal terreno di gioco. Infine, un grazie ovviamente alla mia famiglia per il supporto e il sostegno quotidiano”.