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Meteo sincero

"Tempo capriccioso..."

Meteo: le anticipazioni di Marcello Mazzoleni sull'estate appena cominciata. Dopo una primavera caratterizzata da una certa variabilità, allora, cosa ci attende adesso?

Dopo una primavera caratterizzata da una certa variabilità, con qualche picco di caldo a cavallo del 25 aprile, l’estate sta per aprirsi con nuova instabilità? Sarà così tutta l’estate? “La primavera meteorologica va dal primo marzo al trentuno maggio e quest’anno si è aperta con una fase fredda di portata storica, con ben quattro giorni con neve nel castanese nella prima decade di marzo, poi è proseguita sotto le medie stagionali sino a metà aprile, ha visto una fase sopra le medie nella seconda metà di aprile e un maggio sensibilmente più fresco del normale. Il mese di giugno ha poi visto temperature entro la norma stagionale, una breve fase più calda a cavallo del solstizio, che sarà seguita da una fase decisamente fresca per il periodo nell’ultima settimana del mese - ci spiega Marcello Mazzoleni di ‘Meteo Sincero’ - Sarà questo il leit-motiv della stagione, con brevi fasi più miti e asciutte, intervallate da prolungate fasi più fresche o instabili, a motivo del prevalere delle temperate correnti oceaniche. Come ripeto sin dallo scorso mese di febbraio, sarà un’estate che ci ricorderemo più per il tempo capriccioso che per il caldo fastidioso”. Tornando alle precipitazioni, a inizio giugno si sono verificati più episodi molto violenti, come ‘bombe d’acqua’, che consigli daresti ad amministrazioni e privati per ridurre, se possibili, i disagi? “Il termine ‘bomba d’acqua’ non ha rilevanza scientifica, molto meglio parlare di nubifragi e temporali, termini usati sin dall’epoca degli antichi romani per definire i fenomeni più violenti - continua Mazzoleni - Non è affatto vero che ultimamente questi fenomeni siano più frequenti, semplicemente è molto più facile documentarli e condividerli con il mondo intero. Fino a qualche anno fa o usciva la troupe della Rai, o quella del Corriere o altrimenti nessuno ne sapeva nulla. Adesso tutti giriamo con in tasca o nella borsa un dispositivo per scattare foto o girare video e dunque aumenta esponenzialmente la facilità di documentazione”.

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