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Energia & Ambiente, Eventi, Inveruno

Il successo di Floribunda

Grande partecipazione per la terza edizione della rassegna dei fiori. Qualche critica, invece, per la riduzione della fiera tradizionale.

Un'idea semplice ma geniale: cosa può attrarre i visitatori dei paesi vicini, già abituati a una 'scappata' alla tradizione fiera del Lunedì dell'Angelo, se non abbinare fiori e piante ornamentali? Ecco come, ormai tre anni fa, nasceva 'Floribunda'. L'iniziativa, molto apprezzata da inverunesi e cittadini dei paesi vicini, è cresciuta nel tempo, raccogliendo sempre più adesioni e consensi, sia come espositori che come visitatori.
Il programma di quest'anno si articolava in tre luoghi precisi. Nel parco, per tutta la giornata si è infatti tenuta la mostra mercato florovivaistica, con momenti di intrattenimento come l’iniziativa ‘Tutti in sella’ a cura del Centro Ippico New Artephion e il Gioco dell’Oca fiorita, a cura del Gruppo Terre di Fantasia. Nel mentre, in sala consiliare, si potevano visitare due mostre: la prima è ‘L’architettura degli alberi’, con i disegni dell’architetto Cesare Leonardi e la seconda è ‘L’arte dei fiori pressati’. Presente anche un banchetto informativo della Regione Lombardia per la distribuzione di semi e informazioni sulle piante del nostro territorio.
Accanto a 'Floribunda', però, qualche critica da parte dei cittadini è stata rivolta alla diminuzione della bancarelle della fiera tradizionale per le vie del paese. Costi eccessivi e meno aree dedicate, a cui ha risposto il Sindaco Sara Bettinelli: "Le nostre Fiere, sia quella dell’Angelo così come quella di San Martino, hanno subito dei mutamenti organizzativi che puntano non più alla quantità delle presenze ma ad un controllo puntuale delle stesse per vari motivi che se vorrà approfondiremo in altra sede. Questo vuol dire, ad esempio, che alla mattina della manifestazione non c’è più la cosiddetta spunta, ossia la possibilità a chiunque si presenti all’ultimo, di poter mettere il banco. Anche le manifestazioni tradizionali subiscono l’evolvere dei tempi e per questo lo sforzo è di mantenere attraente l’appuntamento cercando di seguire gli interessi della comunità e nel contempo tutelare un’attività così importante come quella dell’ambulante, sempre più in difficoltà".

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