Lofano 'corre' in Regione

L'attuale assessore di Magnago e Bienate, Angelo Lofano, è tra i candidati alle elezioni regionali. Nella lista civica 'Obiettivo Lombardia per le Autonomie - Gori Presidente'.

Cinque anni da assessore, poi la riconferma nel 2017 (prima ancora l’esperienza sui banchi dell’opposizione a Busto) e adesso… la ‘corsa’ in Regione. Ci sarà, infatti, anche l’attuale componente dell’Amministrazione comunale di Magnago e Bienate, Angelo Lofano, tra i candidati alla carica di consigliere regionale in occasione delle elezioni del 4 marzo prossimo. “Ora sì, lo posso confermare – spiega – Sarò in lista pure io con ‘Obiettivo Lombardia per le Autonomie – Gori Presidente’. Una scelta maturata nei mesi scorsi dopo un’attenta analisi e riflessione. Avrei voluto provare a mettermi in gioco per il territorio dove abito e dove sto svolgendo il mio incarico da assessore. Avere un rappresentante in Regione che conosca realmente la realtà, le problematiche e le eccellenze di quest’area, ritengo che sia fondamentale per il presente ed il futuro. Così, quando mi è capitata l’occasione di candidarmi ho voluto cogliere l’opportunità”. Lofano, come detto, sarà in ‘Obiettivo Lombardia per le Autonomie – Gori Presidente’: “Una lista civica che rappresenta il mio modo di vedere la politica – continua – Un gruppo composto, infatti, da ex amministratori (sindaci, assessori o consiglieri) e da amministratori che sono attualmente in carica. Qualche punto sul quale concentrerò le attenzioni, giovani e sport (nel senso di potenziamento e valorizzazione delle strutture presenti, quindi l’organizzazione di attività che avvicinino i ragazzi e le famiglie); ancora, il delicato tema ambientale, i trasporti (la difficile situazione dei pendolari che ogni giorno prendono i treni e i mezzi pubblici per recarsi al lavoro o a scuola), fino alla sicurezza (cercando di far collaborare assieme le varie forze di polizia, con ad esempio servizi congiunti per determinati argomenti). Sono solo alcune idee che vorrei approfondire in maniera specifica e mirata. Il nostro territorio (il Castanese, ma più in generale l’Alto Milanese) ha delle importanti potenzialità, purtroppo e in molti casi però in questi anni dimenticate o messe da parte”.