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Cultura, Castano Primo, Marcallo

'Gioia': pittura e poesia in... luce

La produzione artisticia di Ahmed Ben Dhiab, artista franco – tunisino conosciuto a livello internazionale, e di Francesca Limoli. Tra arte, versi e colori per tutti.

La pittura e la poesia che si mischiano assieme. Ma non pensatela come se la prima illustri la seconda o viceversa; no, perché è qualcosa di molto più profondo, forte e concreto. I due mondi, alla fine, si compenetrano e fecondano, si fronteggiano e coesistono come arti dell’anima. Angeli e altri angeli, ascensioni oppure segni calligrafici che diventano per l’artista segni pittorici; ancora, volti e sguardi di pace e gioia, materia e materie (riprodotte a livello tipografico), colori (rosso, turchese, oro, viola, ecc…) e immagini, a volte in dettagli tipici della miniatura araba o persiana (come ad esempio il ritratto di una donna dal cui grembo calligrafato si affacciano due piccoli uccelli); fino appunto alla poesia che si intinge dentro. L’insieme capace di regalare emozioni e trasmettere sensazioni. L’insieme che si materializza in una vera e propria produzione artistica che puntuale, ormai dal 2013, arriva in occasione delle festività natalizie e del nuovo anno, rivolta ai collezionisti ed a tutti coloro che amano la pittura e la poesia. “Si tratta di un libretto che riunisce appunto pittura e arte – spiega Francesca Limoli che, assieme ad Ahmed Ben Dhiab, cura il progetto – Dopo ‘Amour’, ‘Il Segreto’, ‘Luce’ e ‘Angeli’, quest’anno l’opera si chiama ‘Gioia’; un titolo che nasce da una mia forte impressione della parola ‘Gaudium’, quasi venuta dal cielo poco prima di iniziare il lavoro e che poi abbiamo trasportato in ‘Gioia’, traducendola dal latino”. All’interno del libretto, dunque, ecco raccolti particolari delle pitture di Ahmed Ben Dhiab, artista franco – tunisino conosciuto a livello internazionale, e la poesia di Francesca Limoli… “Frammenti poetici tratti dal poema ‘Indivisibile’, dove l’esperienza mistica dell’autrice si fa carne e luce; dove le stelle si riuniscono alla terra, per farci tremare, per farci toccare l’evidente e invisibile unità di tutto – continuano i due artisti – Voce e canto mai spezzati, ma intinti nell’inchiostro bianco della terra – luce. Si versano e riversano nella pittura, trasportando con sé altre latitudini e i segreti più invisibili. Versi che affondano e primeggiano nei turchesi, nell’oro, nei rossi… versi che rendono evidenti al lettore, senza mai ostacolare la fruizione della pura pittura”. Una produzione artistica capace, insomma, di unire l’arte di Ahmed Ben Dhiab (che assorbe il colore della luce che appartiene a tutti, senza divisioni di razza, lingua o cultura) con la poesia di Francesca Limoli, dove le ricchezze culturali, gli stati d’animo, le fedi e le religioni sono elementi unici e particolari.

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