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"Chi vusa pusé, la vacca l’è sua"

“Chi vusa pusé, la vacca è sua” è un vecchio detto lombardo, nato nei fori boari, tra le compravendite degli animali. Fu anche il titolo di uno dei più popolari spettacoli di Felice Musazzi e dei suoi Legnanesi... ma questo detto così popolare nei nostri paesi è ormai un 'mantra' diffuso a tutti i livelli della nostra società. Uno stile di vita, quasi. Lo si vede nella politica dove, ormai sempre piu' spesso, è chi si fa vedere maggiormente o trova lo slogan piu' forte a sembrare che abbia ragione. Si ripercuote nella vita e nelle discussioni di tutti i giorni. Si rivede, specchio della nostra società, nei social media. Con le discussioni ed i dibattiti online in cui la mancanza di educazione e di capacità dialettica trova terreno fertile nei luoghi comuni o nelle polemiche sterili. Non parla piu' chi sa le cose, ma chi pensa di saperle. E il mio credere diventa una verità assoluta. E da difendere con i denti. Per questo ogni tanto bisognerebbe riscoprire anche qualche altra parola in disuso, come 'umiltà', per capire che non sempre abbiamo ragione, a volte è meglio stare zitti, ascoltare. Ed imparare.

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