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L'urlo silenzioso del sole...

Lo spettacolo naturale della scorsa domenica ha incantato come solo l'arte riesce a fare.

Sembravano dipinte dalla mano di un artista le dune del deserto disegnate sul cielo domenica 29 ottobre. Dune di luce, pennellate di rosa… ma anche arancione, e poi rosso, a mano a mano che il sole andava a dormire, con i riflessi che si rifrangevano in maniera così particolare sulle nuvole, che, a loro volta, per non sentirsi da meno, si stiracchiavano e poi si attorcigliavano creando onde e volute uniche. Un cielo così… sembrava davvero un quadro! Un’amica che ha avvicinato l’immagine del tramonto di domenica al famoso quadro ‘L’urlo’ di Munch ne ha evidenziato la notevole somiglianza. L’artista norvegese sentiva il grido infinito che pervadeva la natura. La realtà viene da lui potenziata, nel modo di sentire e di rappresentare il mondo. Munch scrisse e dipinse l’urlo. Lo raccontò con le parole, prima di affidarlo alla tela… Scriveva: “Una sera camminavo / lungo un viottolo in collina / nei pressi di Kristiania / con due compagni. Era / il periodo in cui la vita / aveva ridotto a brandelli / la mia anima. / Il sole calava, si era / immerso fiammeggiando / sotto l’orizzonte. / Sembrava / una spada infuocata / di sangue che tagliasse / la volta celeste. / Il cielo era di / sangue sezionato / in strisce di fuoco, / le pareti rocciose infondevano / un blu profondo / al fiordo scolorandolo / in azzurro freddo, giallo e / rosso. / Esplodeva / il rosso sanguinante lungo / il sentiero e il corrimano, / mentre i miei amici assumevano / un pallore luminescente. / Ho avvertito / un grande urlo, / ho udito, / realmente, un grande / urlo, i colori della / natura mandavano in pezzi / le sue linee, / le linee e i colori / risuonavano vibrando, / queste oscillazioni della vita / non solo costringevano / i miei occhi a oscillare, / ma imprimevano altrettante / oscillazioni alle orecchie, / perché io realmente ho udito / quell’urlo – e poi ho dipinto / il quadro L’urlo”. Un urlo silenzioso quello che noi abbiamo ammirato domenica, che ha amplificato dentro di noi le emozioni più vicine ai sentimenti del nostro cuore. Dolore, solitudine, smarrimento, fragilità, ma soprattutto meraviglia, amore, bellezza, speranza, gratitudine.

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