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Domenica scorsa, trasferta per il nostro giornalista al Mapei Stadium, per seguire la gara di campionato tra Sassuolo e Palermo. La sfida e i momenti pre e post gara.
Ore 8, minuto più minuto meno: si parte. Destinazione il Mapei Stadium, proprio là nella ‘casa’ del Sassuolo calcio. Stavolta si va in trasferta; una domenica dove i colori predominanti sono stati solo e soltanto il nero e il verde (i colori della società capitanata dal presidente Giorgio Squinzi) e dove la passione, le emozioni e la condivisioni, come si dice, l’hanno fatta davvero da padroni. Il viaggio, alla fine, passa via veloce: l’appuntamento è per le 15 quando gli uomini di mister Eusebio Di Francesco scenderanno sul terreno di gioco per il fischio di inizio della prima gara del girone di ritorno della Serie A Tim contro il Palermo, ma noi vogliamo essere lì molto prima. Vogliamo vivere ‘a pieno’ il clima del pre partita, parlare con qualche tifoso, fino a respirare l’aria che sta attorno alla sfida vera e propria, magari vedere qualche giocatore (e li abbiamo visti: un saluto, una stretta di mano oppure il classico ‘in bocca al lupo’). L’ospitalità e il coinvolgimento sono totali, incontriamo diverse persone, ci offrono anche i tradizionali e immancabili tortellini, si ride, si scherza, però sempre con un occhio all’orologio, perché le 15 si avvicinano. E, infatti, nel primo pomeriggio eccoci allo stadio. La gara ha inizio: il Sassuolo sa che questa partita è importantissima per la classifica e per la stagione. Ma subito, purtroppo, la doccia gelata, il Palermo passa in vantaggio. Un 1 – 0 che sembra indirizzare la gara su una direzione negativa. Sembra, perché non è assolutamente così. Anzi, mister Di Francesco capisce che serve reagire; i ragazzi pure e il risultato viene completamente ribaltato; 1 – 1, 2 – 1, 3 – 1 e 4 – 1, grazie alla doppietta di Alessandro Matri ed alle reti di Antonino Ragusa e Matteo Politano. I tre punti sono in tasca e quando arriva il triplice fischio finale si esce tutti dal Mapei Stadium più sereni e tranquilli. Non è ancora il momento di tornare a casa, però! Ci sono ancora le interviste con i calciatori designati dalla società, i commenti a caldo del post gara e gli ultimi saluti. Mentre i più piccoli tifosi sono lì, fuori dall’area riservata alla stampa, che aspettano quella che ormai è una bellissima consuetudine, un esempio e un gesto che molte altre realtà dovrebbero seguire: le maglie in regalo, come a ringraziarli per il supporto che ogni volta danno e a ricordo della sfida.