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Castano Primo

Poliziotto fuori servizio ferma ladro

L'episodio ieri pomeriggio. Un sovrintendente della Squadra Volanti della Polizia di Busto, libero dal servizio, ha notato un giovane, già volto noto alle Forze dell'ordine (ladro seriale di biciclette), e l'ha subito fermato. Aveva appena rubato due bici.

La prontezza di riflessi e soprattutto l’intuito e il ladro seriale di biciclette è stato prontamente bloccato. Lui, un sovrintendente della Squadra Volanti del Commissariato di Polizia di Busto Arsizio, in quel momento fuori servizio, abituato ogni giorno a rapportarsi con la criminalità e la microcriminalità del territorio, non ci ha messo, infatti, molto a capire che c’era qualcosa di strano. E aveva ragione, perché il tempo di focalizzare il volto incrociato pochi istanti prima che subito è stato chiaro che quella persona era la stessa più e più volte fermata proprio da lui e dai colleghi appunto per una serie di furti di bici commessi nella zona. L’ha visto aggirarsi per Castano Primo, così senza perdere ulteriori minuti che avrebbero potuto risultare preziosi, si è messo sulle sue tracce informando in parallelo il comando di Polizia locale per chiedere supporto. “Mi trovavo tranquillamente in auto – racconta lo stesso poliziotto bustocco – Ero fuori servizio, quando mi è passato di fronte questo ragazzo in sella ad una bicicletta. L’ho osservato bene e immediatamente mi sono reso conto che si trattava del giovane che già in diverse occasioni avevamo bloccato proprio perché in passato aveva rubato varie bici”. Che cosa fare allora? Beh… come detto, il sovrintendente non ci ha pensato un attimo (serviva intervenire) e si è messo subito a seguirlo. “Gli sono stato dietro per un po’, chiamando nel frattempo i vigili urbani per segnalare la situazione – continua – Poi purtroppo l’ho perso, ritrovandolo qualche istante dopo. Ma la bicicletta non era più la stessa, ne aveva un’altra e, così, appena ho avuto la possibilità mi sono avvicinato e l’ho bloccato nei pressi della stazione ferroviaria”. Messo alle strette, quindi, il ragazzo non ha potuto fare altro che confessare i furti di biciclette appena commessi (una l’aveva presa proprio in stazione, la seconda invece nel parcheggio del Gigante; tra l’altro aveva con sé anche alcuni arnesi utilizzati per forzare i lucchetti e le catene di sicurezza) prima di essere denunciato a piede libero per furto e possesso di materiale atto allo scasso (oltre ad avere ricevuto il foglio di via). Classe 85, il giovane era già un volto noto alle forze dell’ordine: conosciuto e più volte fermato, in quanto appunto ladro seriale di bici e tossicodipendente.

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