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Castano Primo

2 giugno: mercato al pomeriggio

La Festa della Repubblica quest'anno cade di giovedì che a Castano è il giorno del mercato. Tutto spostato allora nel pomeriggio. "Siamo penalizzati - dicono gli ambulanti - Non si sono tenute minimamente conto delle esigenze e delle difficoltà di chi lavora".

2 Giugno: Festa della Repubblica, certo. 2 Giugno: quest’anno, tra l’altro di giovedì, che per Castano e in fondo per chi vive nei paesi confinanti o vicini e nel nostro territorio vuol dire anche giorno di mercato. No, forse, anzi… sì, ma si cambia. Niente ambulanti insomma il mattino (l’appuntamento classico e tradizionale), bensì nel pomeriggio, perché in quelle ore c’è la manifestazione organizzata dai Comuni di Castano, appunto, e Turbigo per celebrare la Festa della Repubblica. “E meno male che la nostra Amministrazione dice di voler valorizzare e sostenere il commercio locale – ribadiscono alcuni ambulanti - Se questa è l’attenzione che da a chi lavora…”. La questione (beh… molto semplice): piazza Ardizzone (o Mercato), infatti, è stata individuata proprio come luogo di ritrovo da cui poi prenderà il via il corteo che si snoderà lungo alcune vie cittadine fino in piazza Mazzini, il che ovviamente significa niente banchi durante la mattinata. “La domanda, alla fine, ci sorge spontanea. Come vengono organizzate le iniziative in città? – continuano i commercianti – Possibile che nessuno ha pensato e si è reso conto che il 2 giugno quest’anno cadeva di giovedì, che da sempre è il giorno della settimana nel quale a Castano si fa il mercato? Si sarebbe potuto benissimo trovare una soluzione alternativa, invece no! Prima hanno messo nero su bianco il programma specifico della manifestazione (come se niente fosse, fregandosene del fatto che mai come in periodi di difficoltà economica come quelli che stiamo vivendo anche un solo giorno di lavoro perso può essere decisivo) e soltanto dopo si sono mossi per affrontare la problematica”. Appunto si spostano i banchi e tutta l’attività al pomeriggio. “Un colpo dietro l’altro, purtroppo, a noi ambulanti – affermano – Perché se solitamente siamo un centinaio i presenti settimanalmente, così facendo se arriveremo ad una ventina sarà tanto. Era stata paventata anche l’ipotesi di anticipare o posticipare il servizio, ma si rendono conto i nostri amministratori che ciascuno di noi ha già la settimana programmata in altri Comuni. E qui, sinceramente ci vengono ulteriori interrogativi: Non si poteva studiare un’area diversa per il ritrovo del corteo? Di zone che avrebbero potuto svolgere tale funzione ce ne sono altre in città (pensiamo ad esempio a Sciaredo, tanto per citarne una), ma no si è deciso per piazza Ardizzone e cambiare ci è stato spiegato non si poteva. Siamo amareggiati e delusi. Ci è sembrata una mancanza di rispetto e di attenzione nei confronti di tutti noi e della nostra categoria”. “Sono sinceramente dispiaciuta per la situazione che si è venuta a creare – spiega l’assessore Carola Bonalli – Ammetto l’errore nel non avere contattato Confcommercio e gli ambulanti per confrontarmi in anticipo sulla questione e di questo mi scuso. Capisco e comprendo la loro amarezza, ma voglio che sia chiaro che da parte nostra non c’era la benché minima intenzione di penalizzarli. Nel corso delle varie riunioni per programmare la manifestazione, infatti, ci sono state portate all’attenzione richieste da parte delle associazioni che prenderanno parte alle celebrazioni chiedendoci la possibilità di accorciare il percorso rispetto agli anni passati e da qui, dunque, la decisione di organizzare il ritrovo in piazza Ardizzone. Voglio precisare, inoltre, che anche scegliendo una zona differente di Castano da dove partire col corteo, comunque la piazza Mercato sarebbe stata ugualmente interdetta visto che doveva essere utilizzata per la sosta dei vari mezzi in arrivo da noi. Lo ripeto, ammettendo lo sbaglio in alcuni passaggi, ho incontrato i rappresentanti degli ambulanti al fine di cercare una soluzione assieme. Tre le proposte che abbiamo presentato: anticipare il mercato, scegliere un giorno qualsiasi della settimana (a loro piacimento) per farlo o spostarlo nelle ore pomeridiane sempre del giovedì. Sono consapevole che il pomeriggio crei difficoltà e disagi a molti di loro, mi scuso di nuovo per quanto accaduto e proprio per evitare che altri episodi simili possano avvenire ancora mi sono attivata per dare vita ad un tavolo tecnico che periodicamente si riunirà (tra parte politica, Confcommercio gli stessi ambulanti) proprio per relazionarci e tenerci in stretto contatto, collaborando e analizzando problemi, esigenze e idee”.

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