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Musica, Storie

Festival delle Lettere

'Festival delle lettere' vuol dire quattro giorni di parole, letture e spettacoli. L'undicesima edizione si è svolta al Teatro Litta di Milano, e il tema del concorso di quest'anno è stato 'Lettere di Pancia'.
Raggiungo (via mail) il Direttore Artistico Marco Corbani. Quante sono le lettere ricevute?
Oltre 22.000
Siete soddisfatti del riscontro nei termini di quantità e qualità?
Molta qualità 'emotiva', la quantità non è un parametro importante per il Festival delle lettere.

Come vengono gestite più di duemila lettere, nel percorso dalla ricezione alla selezione, fino alla scelta dei vincitori?
Tutte le lettere vengono lette dal team del Festival, lette e votate. Le migliori, in genere 10 per categoria, entrano in finale. La giuria del Festival decreta le migliori.
E' stata allestita la mostra 'Buste Dipinte', con la possibilità di acquisto delle stesse (proventi a favore dell'Associazione CasaOz Onlus). Com'è andata la vendita di queste originali opere d'arte?Molte richieste dopo il Festival, ma la vendita inizia ora. Probabilmente saremo a Torino con la mostra BUSTE DIPINTE all’interno di Artissima.
Personalmente, c'è una 'Lettera di Pancia' (non necessariamente la vincitrice) e una 'Busta Dipinta' che l'hanno maggiormente colpita? Perché?
Lettera di pancia: la lettera che ha vinto. Una vita di pancia. Cibo, maternità, malattia, istinto.
Busta dipinta: le buste calligrafiche, il segno, la scrittura sono un patrimonio immenso e molto duttile.
I vincitori dell'undicesima edizione del “Festival delle Lettere” sono: Caterina Baccaro vincitrice Lettera d’oro per la miglior Lettera di pancia (Lettera di Pancia – Festival delle lettere 2015), Giovanna Lodrini vincitrice categoria Lettera a tema libero (Lettera a tema libero – Festival delle lettere 2015), Giacomo Addario vincitore premio speciale Writing the distance (Lettera di Pancia – Festival delle lettere 2015), Cesara Mantica vincitrice categoria Lettera dal cassetto (Lettera dal cassetto – Festival delle lettere 2015), Giulia Grosso vincitrice premio speciale Chiesi (Lettera a tema libero – dal Festival delle lettere 2009).
Cinque categorie, per cinque lettere, interpretate da artisti come Alessandra Faiella, Debora Villa e Stefano Annoni. Dal coinvolgimento del pubblico, quanta è stata l'emozione, essendo anche che la pancia può essere considerata la parte anatomica più emotiva?
Molta emozione, attori e pubblico molto coinvolti.
Il tema che guiderà l'edizione 2016 sarà “LETTERA A UN ARTISTA”. Il concorso è aperto a tutta Italia. Quanto ritiene importante l'Arte per il nostro paese? C'è una motivazione nella scelta di questo tema?
L’arte ci appartiene e trovo l’arte una strada percorribile per dare la giusta collocazione al nostro Paese. Scrivere a un artista, di qualunque genere, vuol dire mettersi in contatto con l’arte. E’ una buona partenza.
Concludendo, e ringraziandola per la disponibilità, riuscirebbe a descrivere, in poche parole, le sensazioni di ricevere 22mila lettere in undici edizioni?

Facciamo tanto, tutti, tutti i giorni. Rimane “poco” di quello che abbiamo veramente vissuto, di quello che ci ha fatto ridere, piangere, commuovere… le lettere sono tanto, tantissimo rispetto a quel poco.

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