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Attualità

Tanti auguri Biancaneve!

La più bella del reame ha compiuto 72 anni! Ebbene sì, facciamo gli auguri a Biancaneve e a tutti i sette nani di Walt Disney che nel 1937 nascevano ripresi da una fiaba dei fratelli Grimm. È stato il primo lungometraggio d’animazione Disney, ricco di dolcezza, valori semplici e personaggi rimasti nel cuore di molti come il nano dormiglione Pisolo o il tenero Cucciolo. Intere generazioni sono cresciute affascinate da quelle immagini con il simbolo WD così naturali, create con mezzi artigianali, disegni a mano e sfondi all'acquerello. Tempi di cassette che avevano la freccia per inserirle correttamente; tempi di nastri che si rovinavano per le volte che li rimandavamo indietro e tempi d’incantate ore fra merende in amicizia e classici intramontabili. Chi di noi non ha mai provato tutto questo? La generazione Walt Disney si nota subito perché al contrario dei bambini di oggi non vuole crescere, ma rimane anche da adulta attaccata a quei personaggi teneri e velati di magia; una generazione che ancora sogna di poter volare alla Peter Pan, di poter realizzare tutti i desideri come Cenerentola, di trovare l’amore del principe come Biancaneve. Che ne è oggi di tutti quei bei ‘e vissero felici e contenti’? I moderni cartoni animati fanno molto più ridere certo, però non insegnano più quei valori tanto preziosi che è bello donare ai piccoli attraverso le parole dei personaggi animati: forse sono lo specchio di una società che non sa più credere nei desideri, nell’amore, nella felicità semplice e per questo neanche li sa trasmettere. La Disney però ha pensato di far riuscire il film di Biancaneve il 2 dicembre in una versione restaurata con una grafica migliore, molti extra nuovi e una totale rimasterizzazione dei colori per la distribuzione nel mercato dei DVD e Blu-Ray. Sorge allora spontanea la domanda: ma sarà davvero migliore? Io credo che i vecchi cartoni animati vadano lasciati con quelle imperfezioni che li hanno resi unici: cosa penserebbe Walt Disney a vedere tutti i suoi classici resi moderni e tutti le sue creazioni perdere il loro fascino sotto il peso del commercio? Il rinnovamento di un classico come Biancaneve assume allora dopo 72 anni un altro significato: forse è la testimonianza che la generazione Disney non è scomparsa ma vive in quegli eterni ‘bambini perduti’ che ancora si incollano per ore davanti alla vecchie videocassette a nastro.

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