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Territorio

'Città Metropolitana' tra presente e futuro

Un importante convegno promosso dalla ‘UIL’ traccia il percorso del nuovo Ente.

La ‘Città Metropolitana’, istituita dalla Legge 56/2014 il primo gennaio 2015, è stata al centro di una nuova programmazione territoriale e di mobilità. Il processo di trasformazione, discusso venerdì 27 novembre presso lo Spazio Anteo di Milano, ingloba molteplici aspetti tra i quali infrastrutture e gestione dei servizi. É stato indetto dalla UIL Milano Lombardia, che ha deciso di interpellare i portavoce di questo momento delicato di transizione: ecco allora uno affianco all’altro esponenti politici come Raffaele Cattaneo, presidente del consiglio regionale lombardo, Alessandro Alfieri, segretario regionale PD, Arianna Censi e Roberto Biscardini, entrambi consiglieri della Città Metropolitana, Flavio Polloni e Filippo Errante, sindaci in rappresentanza dei nostri Comuni. All’appello anche le aziende e associazioni d’impresa di Milano e limitrofi: Bruno Rota (ATM), Cinzia Farisè (Trenord) e Marco Dettori (Assimprendil ANCE). Insieme per sottoscrivere le “Nuove opportunità che con Città Metropolitana sono possibili” spiega Antonio Albrizio, il segretario UIL Milano Lombardia. Precisa inoltre che “Finalmente si è tenuto un dibattito interessante, volto ad una maggior presa di posizione sulle possibili coesioni sociali”. Da quel che è emerso dall’incontro, però, c’è ancora molta carenza sul rapporto diretto che serve a regolare tutti quegli equilibri istituzionali. Con questo interrogativo che ha tenuto banco si è parlato del modello di governance che potrebbe rappresentare l’interesse di tutto il territorio, dell’elezione del sindaco (“I prossimi candidati dovranno esprimersi in funzione di Città Metropolitana”) e della convivenza con la nuova legge regionale. “Manca ancora quella vera integrazione che regolerebbe gli accordi tra soggetti, motivo per cui vi sono molte cose in sospeso nei servizi ferroviari e nel Trasporto Pubblico Locale.” Albrizio, che nel suo intervento ha potuto confrontarsi con i vari attori presenti, ha delineato una sovrapposizione di competenze riguardo ad una divergenza di base tra Regione da un lato e Città Metropolitana e Comuni dall’altro. Questo spiega come, ad esempio, sul tema della Vigevano/Malpensa siano in netto contrasto. Sono sì coese Città Metropolitana e Comuni del territorio, mentre la Regione guarda ancora a senso unico. La Città Metropolitana esiste e lo si sa, ma il fulcro centrale dipende sostanzialmente dal Governo che deve guardare a un unico canale.

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