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Castano Primo

Canziani lascia il consiglio

"Basta essere presi in giro dall'attuale Amministrazione". E il capogruppo della Lega Nord (sui banchi della minoranza) Adriano Canziani ha deciso di dimettersi.

La vicenda CasaPound è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Perché, dopotutto, le motivazioni sono differenti. “Mi sono sinceramente stancato di essere preso in giro. Siamo di fronte ad un’Amministrazione comunale che tanto proclama trasparenza e collaborazione, ma poi quando è il momento davvero di metterle in pratica diventa autoritaria senza dare alcuna possibilità di dialogo e confronto. Forse il sindaco e la sua giunta si sono dimenticati che i gruppi di opposizione in consiglio, purché siano la minoranza, rappresentano il 70% dell’elettorato”. E, alla fine, allora l’attuale capogruppo di Lega Nord – Obiettivo Futuro, Adriano Canziani, ha preso (“A malincuore – ci tengo a sottolinearlo”) la decisione di lasciare definitivamente i banchi della massima assise cittadina. “Mi dimetto – commenta lo stesso Canziani – Una scelta maturata dopo un’attenta analisi e riflessione che però in questo momento era la più giusta da fare. Come ben saprete per tre volte mi sono candidato, con una lista monocolore Lega Nord – Lega Lombarda, per amministrare Castano e per due volte ho sfiorato la vittoria, mantenendo sempre fede al mio mandato politico. Ero preparato, insomma, ad affrontare i problemi amministrativi. Ma no, questo non è stato possibile! All’inizio del suo mandato, infatti, l’Amministrazione Pignatiello ha chiesto più e più volte a noi consiglieri di collaborare e più e più volte abbiamo dato consigli che però mai sono stati ascoltati. Lo dimostra, ad esempio, il lavoro svolto (a costo zero) dalla commissione d’indagine sui lavori del raddoppio ferroviario. Ebbene, invece di prendere in considerazione i suggerimenti proposti il primo cittadino cosa ha fatto? Mi ha accusato, in qualità di presidente, di aver presentato la relazione in ritardo (fatto tra l’altro dimostratosi per niente veritiero). O ancora la questione Accam, la raccolta dei rifiuti urbani, la viabilità di fronte alla scuola materna di via Giolitti, le condizioni del manto stradale, lo stato d’abbandono del selciato in piazza Mazzini, lo sfalcio dell’ambrosia ecc… il primo cittadino è molto attento con i social network a divulgare le sue invettive nei confronti delle forze politiche di opposizione, però non lo è altrettanto quando si tratta di informare la cittadinanza dell’andamento amministrativo. Non è questo il modo di governare; un modo che non mi appartiene e in cui non mi riconosco assolutamente. Troppi favoritismi elargiti, materiali ed ideologici, ai sostenitori dell’attuale coalizione di maggioranza e poca attenzione alla vita quotidiana”. Da qui, dunque, la decisione di rinunciare alla carica di consigliere comunale, col suo posto che ora sarà preso da Gabriele Baraldo. “Voglio infine ringraziare il mio gruppo, composto da tante persone volenterose, efficienti e propositive con le quali ho condiviso tante battaglie a difesa del nostro territorio. Grazie, poi, al consigliere Tiziano Boscarini con cui sono stato seduto fianco a fianco sui banchi della massima assise cittadina per dieci anni e grazie al nostro segretario di sezione Mattia Chiandotto”. (FOTO FRANCESCO MARIA BIENATI)

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