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Castano Primo

CasaPound arriva in consiglio

Lunedì 5 ottobre è convocata la seduta della massima assise cittadina. Sarà il momento di affrontare l'ormai nota vicenda del raduno nazionale di CasaPound in tensostruttura.

Il primo e l'ultimo punto. Non sarà, insomma, l'unico argomento all'ordine del giorno, ma di sicuro sarà quello che focalizzerà maggiormente le attenzioni. La vicenda CasaPound (dal pre raduno nazionale alla manifestazione vera e propria là in tensostruttura e fino al dopo evento; dalle autorizzazioni prima concesse, poi revocate, passando per l’occupazione dell’area e per le denunce e le varie ed eventuali azioni legali), insomma, arriva (lunedì 5 ottobre) in consiglio comunale, come richiesto dai quattro gruppi di opposizione (“Vogliamo che sia convocata una seduta urgente e straordinaria della massima assise cittadina – avevano dichiarato nelle ore appena successive agli episodi – Peccato che l'Amministrazione continui a prenderci in giro. Il sindaco fa passare, infatti, il messaggio che sono stati loro a convocarlo omettendo di menzionare che siamo stati noi a chiederlo esplicitamente”) e come già previsto fin da subito dalla stessa maggioranza (“Non solo il consiglio, avremmo voluto discuterne anche in conferenza dei capigruppo, ma le minoranze hanno deciso di non parteciparvi – erano state le parole del sindaco Giuseppe Pignatiello”). Due, come detto, dunque, i punti dedicati all’ormai nota questione, così tradotti: innanzitutto il dibattito in merito ai fatti accaduti nelle giornate dell'11, 12 e 13 settembre in riferimento all'uso improprio della tensostruttura e dell'occupazione di suolo pubblico di piazza Mazzini del 12 e 13 settembre (gestione dell'emergenza, decisioni prese ed effetti sul patrimonio comunale); poi ecco la mozione presentata da Insieme Rinnoviamo Castano (il gruppo attualmente alla guida della città) in merito alla presenza e all’azione di organizzazioni neofasciste, neonaziste e contrarie all’unità nazionale, sul territorio di Castano Primo. “La giunta dovrà darci e soprattutto dare alla popolazione finalmente delle spiegazioni su quanto accaduto – ribattono dalle opposizioni (Lega Nord, Castano al Centro, Castanesi Indipendenti e Forza Italia) – La nostra città è stata costretta a vivere quattro giorni tristi e vergognosi. Se il primo cittadino pensava di chiudere la vicenda con la conferenza dei capigruppo, si è completamente sbagliato. E’ il consiglio comunale l’organo supremo della vita amministrativa ed è qui che vogliamo siano forniti tutti i chiarimenti”. "Nessuno ha mai dichiarato che la vicenda si sarebbe conclusa in conferenza dei capigruppo – afferma il primo cittadino – Quella invece sarebbe stata un'occasione di confronto, per decidere successivamente sulla data del consiglio e proseguire appunto qui la discussione. Come al solito, però, i gruppi di minoranza hanno dimostrato che a loro interessa solo alimentare malcontento".

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