"Per l'amico rifiutato..."

Versi e strofe per l'auditorium Paccagnini. Un nuovo scritto del misterioso 'L'oscuro Diogene' che affronta la situazione attuale della struttura di piazza XXV Aprile.

Meglio se in versi e rime. Meglio, già perché di mezzo c’è, neanche a dirlo, l’auditorium Paccagnini (la casa della cultura del Castanese, o almeno quella che avrebbe dovuto essere quando è nata). E pochi mesi dopo ecco allora che l’oscuro Diogene (così si firma) è tornato a far sentire la sua voce, anzi la sua poesia. Dalla mancata stagione al bando per cercare il futuro gestore andato praticamente quasi deserto e annullato… ci si è affidati, insomma, nuovamente alle parole!!! “Per l’amico rifiutato (questo il titolo) – Non disperarti solitario amante di Thalia: la musa del teatro prepara con le otto sorelle il tuo trionfo nel giardino delle esperidi. Le musiche più belle e le danze più armoniose accompagneranno il dono dei preziosi frutti che danno gioia eterna a chi ama il teatro”. Quindi, prosegue: “Non voltarti, solitario Don Chisciotte: se guardi negli occhi l’ignoranza, l’orrida medusa ti pietrificherà con i suoi parametri specifici. Le menzogne della politica sono i serpenti di Laocoonte che uccidono la verità, sono le botti delle Danaidi piene di vuoto, sono canti di sirene che vogliono asservire il mondo”. E infine, un appello e un invito. “Resisti, amico rifiutato! Guarda davanti a te fiero, deciso, felice. Bussa alle porte chiuse da inspiegabile omertà, percuotile con pugni ostinati e rabbiosi fino a vederle crollare, e poi grida con fierezza, con decisione, con felicità quello che nessuno di loro ha mai detto: il teatro aiuta a conoscere l’uomo”. (firmato, appunto, l’oscuro Diogene).