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Castano Primo

Auditorium: una sola proposta

Il bando per la concessione d'uso del Paccagnini. Alla fine ha partecipato solo una persona, ma la sua proposta è stata bocciata. Pronta, comunque, un'altra soluzione.

Una sola proposta presentata (ma bocciata). Se dicessimo che è andato “deserto”, beh… commetteremmo di certo un errore (dopotutto qualcuno, anche se solamente uno, comunque si è fatto avanti), però poco ci manca. O quasi. “Caro e vecchio auditorium Paccagnini”: che ne sarà allora adesso? Tutto può ancora succedere, perché era già stato pensato fin dall’inizio quello che negli uffici del palazzo Municipale hanno ribattezzato come il “piano B”. E chissà che finalmente non si possa davvero arrivare alla soluzione definitiva. “Quando qualche mese fa abbiamo steso il bando per la concessione d’uso del centro polivalente di produzione culturale di piazza XXV Aprile, nessuno di noi si era fatto grosse aspettative in merito a possibili risposte – spiega l’assessore alla Cultura, Luca Fusetti – Tale iniziativa, infatti, era nata più come momento conoscitivo e per avere un quadro preciso e dettagliato di quello che avrebbe potuto essere l’interesse del territorio attorno a questa realtà. Così, l’altro giorno non ci siamo stupiti nel vedere che c’era solo una proposta a riguardo”. Un’unica busta, insomma, di un privato verso cui però è arrivato un “no”. “Voglio precisare che la bocciatura da parte della commissione tecnica incaricata di vagliare gli eventuali progetti – continua Fusetti – non è per quanto concerne i contenuti, bensì è legata al fatto che alcuni parametri specifici del bando non erano stati rispettati”. E ora dunque? Come detto c’è il piano “B”. “Avevamo già previsto strade alternative – afferma l’assessore – Diciamo innanzitutto che se, da una parte è vero che al bando ha partecipato solamente un soggetto, è altrettanto vero che ci sono stati in questo periodo 5 – 6 gruppi o compagnie teatrali e associazioni che hanno sondato la situazione, chiedendoci informazioni più approfondite su alcuni aspetti dell’auditorium. Adesso, allora, ci muoveremo in questa direzione: ricontatteremo tutti (tra cui anche l’unica persona che ha partecipato al bando) per sederci nuovamente ad un tavolo e discuterne ancora assieme, analizzando le singole voci e raccogliendo le differenti opinioni e i pareri. L’obiettivo è riuscire ad arrivare ad un momento condiviso che possa andare incontro alle esigenze (economiche, di gestione e per la programmazione) delle parti direttamente interessate per stendere poi un ulteriore bando più specifico in base a quanto emergerà da questi incontri. Da settembre vogliamo che l’auditorium torni un punto di riferimento per Castano e per la zona. Dopo l’estate dobbiamo essere pronti per ripartire con appuntamenti, iniziative e attività di valorizzazione, crescita e formazione dove ognuno sia protagonista”.

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