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Expo 2015, Cultura, Eventi

Terzo Paradiso - La Mela Reintegrata

Una mela di straordinarie dimensioni, 8 metri di altezza e altrettanti di diametro, su un superficie di oltre 1000 metri quadri, morsa e reintegrata da una cucitura metallica, circondata da oltre 150 balle di paglia recuperate dalle cascine del Parco Agricolo Sud, disposte a creare il simbolo del Terzo Paradiso. L’opera ‘Terzo Paradiso - La Mela Reintegrata’, costituita da una struttura metallica rivestita da un tappeto di erba naturale, realizzata dall’artista Michelangelo Pistoletto e a cura di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, è stata donata alla città di Milano in occasione di Expo 2015: con il suo potente impatto visivo ed emotivo cambia il volto di Piazza del Duomo e invita a riflettere sulla necessità di nutrire il Pianeta in modo sostenibile cercando l’armonia tra natura e artificio. Attraverso una suggestiva performance collettiva, svolta in occasione dell’evento inaugurale dell’edizione 2015 di ‘Via Lattea’ (progetto ideato e organizzato dal Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Expo 2015, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare l’immenso patrimonio di natura e cultura della cintura agricola che cinge Milano) domenica 3 maggio, alle ore 10, ha preso forma, intorno alla ‘Mela Reintegrata’, il simbolo del ‘Terzo Paradiso’, il segno matematico dell’infinito, che, per l’artista, rappresenta la fusione tra il ‘paradiso naturale’ e il ‘paradiso artificiale’, e offrirà un’ampia seduta a disposizione di chi sosterà in piazza.
Fino a lunedì 18 maggio sarà possibile ammirare il ‘Terzo Paradiso - La Mela Reintegrata’ in Piazza del Duomo grazie a volontari FAI e Apprendisti Ciceroni, studenti formati dal FAI, che ne spiegheranno, gratuitamente, il significato. La ‘Mela Reintegrata’, nella concezione dell’artista il frutto primordiale, dopo l’esposizione in Piazza Duomo, verrà donata da Cittadellarte – Fondazione Pistoletto alla città di Milano e sarà collocata definitivamente in piazza Duca D'Aosta.
Una installazione particolare, per un’iniziativa che mira a recuperare il legame armonico tra la città e i suoi dintorni agricoli così come l’opera di Pistoletto si propone di riconnettere in armonia l’opera dell’uomo alla natura. Così spiega Michelangelo Pistoletto: “Il simbolo della mela attraversa tutta la storia che abbiamo alle spalle, partendo dal morso, che rappresenta il distacco del genere umano dalla Natura e l'origine del mondo artificiale che si è sviluppato fino a raggiungere le dimensioni totalizzanti di oggi. La mela reintegrata rappresenta l'entrata in una nuova era nella quale mondo artificiale e mondo naturale si ricongiungono producendo un nuovo equilibrio planetario”.

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