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Politica, Castano Primo

Comitato: "L'attenzione è alta"

Il Comitato per Castano è tornato in piazza con un gazebo. Tanti i temi affrontati: l'occasione per continuare il dialogo con i cittadini sul presente e sul futuro.

"Non è più tempo di delegare ad altri le scelte sul nostro futuro”. Il messaggio è più che mai chiaro e preciso. Ma alla fine sono stati diversi gli argomenti e le tematiche, una dopo l’altra, prese in considerazione (direttamente a voce o in parallelo tramite lo “Spazio”, il loro foglio di informazione). Ad un anno circa dalle ultime elezioni comunali, il Comitato per Castano è tornato in campo e lo ha fatto con un gazebo in piazza Mazzini. “Un momento certamente importante che ci ha permesso di proseguire il dialogo con la cittadinanza, cominciato diversi anni fa, e di confrontarci e discutere tutti assieme del presente e del futuro della nostra città – spiegano dallo stesso Comitato – Dopo il buon risultato elettorale del 2014, infatti, si è ancor più radicata in noi la convinzione di come oggigiorno sia sempre più importante e decisiva la partecipazione diretta dei singoli cittadini nell’amministrazione e nella cura della “cosa” pubblica. Partecipazione che, purtroppo, molto spesso ormai viene sempre più a mancare (quanti hanno provato un senso di delusione e frustrazione nel vedere disattese le proprie aspettative nei confronti dell’uno o dell’altro partito; senza dimenticare che gli stessi partiti pur di ottenere il voto ci raccontano di tutto, ma una volta nelle stanze del potere, quando è il momento di prendere le decisioni, ecco che la popolazione viene messa da parte e non conta più nulla). Questo incontro, dunque, è stato solamente un tassello di una serie di altri appuntamenti e iniziative che stiamo organizzando”. Nello specifico, poi, le attenzioni si sono concentrate sull’attuale maggioranza e sul suo operato. “La giunta Pignatiello parla di trasparenza in tema di comunicazione; tante belle parole, nei fatti però – continuano – Ad esempio l’asilo Nido: a “fari spenti” hanno tentato di rendere possibile l’iscrizione dei soli figli dei dipendenti comunali residenti fuori Castano. Oppure l’Ente Morale: qui si è provato a ridurre il contributo da 120 mila euro a 30 mila, poi rientrato per timore di possibile marcia di protesta pacifica da parte dei genitori. Ancora, le consulte consiliari: quella che si occupa di territorio è stata ripristinata solamente grazie al tempestivo intervento dei consiglieri di minoranza, mentre se fosse stato per l’Amministrazione forse non ci sarebbe più. Fino alla raccolta differenziata: ma come si è gestita la comunicazione agli utenti? E come sono stati assunti gli addetti alla distribuzione della mastella? La nostra attenzione è alta. Continueremo a vigilare, stimolando al contempo la giunta affinché abbandoni questi vecchi metodi di governo, aprendosi veramente ad un confronto trasparente con i castanesi”.

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