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Sport locale, Novara

Novara-Bergamo 1-0

La Igor riesce a portarsi a casa Gara 1 dei quarti di playoff nonostante la brutta partita giocata. Troppi errori in battuta e muro latitante: per vincere lo Scudetto ci vuole qualcosa in più

I playoff sono un Campionato a parte: sarà ripetitivo questo ritornello che le giocatrici non si stancano di ripetere, ma forse un po’ hanno ragione. E così questa gara 1 di quarti, che oppone la Igor Gorgonzola Novara in casa contro una Foppapedretti Bergamo che in Regular season non è riuscita ad andare oltre l’ottavo posto, comincia in maniera imprevedibile: sono le avversarie ad aggiudicarsi il primo set. Bergamo era decisa a dare filo da torcere alle padrone di casa, nonostante un certo senso di rassegnazione per il verdetto della stagione regolare che ha fatto incrociare il loro cammino con quello della dominatrice indiscussa della stagione fin qui giocata, e così è stato. Ma in seguito tutto va come deve andare: Novara si smuove, macina punti nonostante il muro latitante e il bel gioco non pervenuto, e porta a casa il risultato. Pedullà a fine partita dichiara che “alla fin fine la superiorità tecnica in campo si è vista”. La poniamo come domanda a Laura Melandri, la centrale della Foppapedretti Bergamo, che risponde: “La superiorità tecnica si vede dalla loro maggiore lucidità, noi siamo state più esuberanti e loro più ciniche”. Rimane il fatto che se la Igor vuole andare lontano in questi playoff ed essere all’altezza dei grandi risultati che tutti si aspettano da questa squadra, nelle prossime partite dovrà dimostrare tutt’altra testa e tutt’altra qualità di gioco. In un’eventuale semi-finale se la dovrà vedere con la vincente tra Nordmeccanica Rebecchi Piacenza e Unendo Yamamay Busto Arsizio, le uniche due formazioni a non avere ancora disputato Gara 1 dei quarti a causa dell’impegno delle Farfalle in Final four di CEV Champions League. E che impegno: le ragazze di Parisi sono riuscite a centrare la finalissima, ma non hanno poi saputo imporsi contro l’Eczacibasi di Gianni Caprara. Risultati secchi negli altri due match: 3-1 di Modena su Conegliano e 3-0 di Casalmaggiore su Montichiari, nonostante le due squadre sconfitte abbiano comunque fatto sfoggio di una bella pallavolo. Le contendenti quest’anno sono più che mai agguerrite: speriamo che la Igor Novara sappia trovare il suo posto tra esse.

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(Foto di Alessandro Chiodini)

LA PARTITA IN PILLOLE:
Lavarini schiera Plak opposta a Radecka, Loda e Blagojevic in banda, Paggi e Melandri al centro, con Merlo libero. Pedullà risponde con Barun opposta a Signorile, Klineman e Hill in banda, Guiggi e Chirichella al centro e Sansonna libero.
Parte forte la Foppapedretti, che dimostra fin da subito di essere venuta a Novara a vender cara la pelle: è di Plak il primo punto, poi il palleggio teso di Radecka vale lo 0-2, quindi Paggi mura l’attacco di Klineman. E’ di Guiggi il primo punto biancoazzurro, ma il bell’inserimento di Paggi per l’1-4 porta in battuta Plak, che dà alle ospiti la sicurezza di arrivare sull’1-7. Entra finalmente in partita Novara, che accorcia con Klineman e Barun, ma senza agganciare le avversarie: Luciano Pedullà chiama il suo secondo time out sull’11-16. E’ Celeste Plak la vera mattatrice di questo primo set: l’opposta trascina questa Bergamo che non ha nulla da perdere e tutto da guadagnare, ma chiude la neo-entrata Sylla, che conquista prima il set ball e poi chiude 18-25.
Fatica Novara nel secondo set a tenere subito a distanza le avversarie, che la tallonano da vicino: al time out tecnico le padrone di casa sono avanti di un solo punto. E’ Klineman la fautrice dell’allungo novarese, il suo ace vale il 16-12. Ma la Foppapedretti non demorde: la “solita” Plak trova un ace che vale il 20-17, poi spreca tutto sbagliando il successivo servizio. Una Barun finalmente servita come si deve da Signorile riesce a trovare il set ball con le avversarie a 20 punti, annullato subito da Loda, chiude capitan Guiggi al tentativo successivo 25-21.
Più decisa fin dall’esordio la Novara del terzo set, che allunga subito sulle avversarie. Il risveglio improvviso di Chirichella vale prima il 9-5, poi il 10-6, con un distacco che si accresce fino al +6 del time out tecnico. Arriva fino a +8 il vantaggio Igor, che torna ad essere appieno la macchina perfetta che avevamo imparato a conoscere durante la Regular season. Anche se qualche differenza si nota: molti falli, troppi errori in battuta e muro latitante. Il set point è molto sudato, ma finisce comunque 25-15.
Decisa ad agguantare almeno il tie break la Foppapedretti, che nel quarto set, in cui le avversarie potrebbero chiudere, lascia a malapena giocare la Igor. Chirichella e Barun ricuciono uno strappo che al time out tecnico era arrivato a consistere di ben 6 lunghezze, ma è l’asta a decretare il pareggio sul 14-14. Grande equilibrio in campo, con Barun che trova il primo vantaggio novarese sul 19-18, subito pareggiato da Plak. Un po’ di nervosismo in campo per un PalaTerdoppio che non vede la sua squadra trionfare facilmente come al solito, ma il quarto set finisce 25-21. Gara 1 va a Novara.

IL TABELLINO
IGOR GORGONZOLA NOVARA - FOPPAPEDRETTI BERGAMO 3-1 (18-25, 25-21, 25-15, 25-21)
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Partenio, Klineman 13, Guiggi 10, Bonifacio 1, Chirichella 11, Sansonna (L), Alberti, Signorile 1, Hill 17, Barun 23, Zanette. Non entrate Kim. All. Pedullà.
FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Mori, Deesing, Loda 4, Paggi 3, Blagojevic 7, Merlo (L), Melandri 7, Radecka Sadurek 5, Plak 28, Mambelli, Sylla 8. All. Lavarini.
ARBITRI: Zavater, Valeriani.
NOTE - durata set: 26', 27', 24', 29'; tot: 106'.

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