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VI Domenica di Quaresima

In questa Domenica delle Palme, che ci introduce nella Settimana Autentica, la settimana santa ambrosiana, la pagina evangelica ci parla del profumo sparso da Maria, sorella di Lazzaro, su Gesù.
Il profumo nella Bibbia è un’immagine usata per parlare di Dio, ha a che fare con l’amore (il profumo dell’altro). Il profumo esprime vicinanza, diventa intimità, ma è un’intimità condivisa, perché il profumo può essere sentito da tutti. Diventa, così, simbolo di un amore fecondo: tutti ne sono investiti, in questo modo porta vita non solo verso la persona che viene cosparsa di profumo, ma anche intorno ad essa. È interessante notare la diversa reazione di fronte al gesto di Maria. Infatti il profumo, per poter essere sentito ed apprezzato, deve essere sprecato, come l’amore. Gesù in croce è quel vaso di alabastro (Mc14,3‐9). Tra pochi giorni, al venerdì santo, il vaso del suo corpo sarà spezzato e ne uscirà il profumo di Dio, che si espanderà per il mondo intero. Il dono gratuito di Maria che offre tutto quello che ha di prezioso a Gesù esprime l'amore, la speranza e il ringraziamento in Lui, fonte della Vita e anticipa il suo stesso gesto che la settimana santa ci fa rivivere.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 12,1-11.
Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Làzzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Làzzaro era uno dei commensali.
Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo.
Allora Giuda Iscariòta, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: "Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?". Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro.
Gesù allora disse: "Lasciala fare, perché ella lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me".
Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e accorse, non solo per Gesù, ma anche per vedere Làzzaro che egli aveva risuscitato dai morti. I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Làzzaro, perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.

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