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Cronaca, Territorio

Operazione 'Carnevale sicuro'

La Guardia di Finanza del comando provinciale di Varese ha controllato diversi punti vendita del territorio. Sequestrati più di 70 mila prodotti e articoli di carnevale.

L'hanno chiamata operazione ‘Carnevale sicuro’ perchè, se da una parte questo periodo dell’anno è sinonimo di feste, sfilate, giochi e scherzi, contemporaneamente però sono diversi purtroppo i casi in cui varie quantità di merce illegale viene puntualmente messa in commercio. Lo sanno bene gli uomini del comando Provinciale della Guardia di Finanza di Varese che, proprio nei giorni scorsi, hanno messo in campo una serie di servizi mirati di controllo e verifica in tutto il territorio, finalizzati appunto alla tutela della sicurezza del mercato dei beni e dei servizi e del ‘Made in Italy’. E i numeri, alla fine, sono stati davvero impressionanti: ben 70 mila, infatti, i prodotti (con marchio CE contraffatto) sequestrati, 11 le persone denunciate per frode in commercio e 1 per contraffazione. Entrando più nello specifico, l’attività ha visto le Fiamme Gialle ritirare oltre 50 mila articoli ‘carnevaleschi’ pericolosi, detenuti presso alcuni punti vendita (tutti con il marchio di conformità contraffatto, il c.d. ‘China export’ difforme da quello originale CE che viene normalmente apposto dagli organismi di certificazione autorizzati in ambito Unione Europea e previsti dalla normativa vigente). La merce, inoltre, era già stata esposta sugli scaffali di vendita, pronta per essere immessa in consumo, con grave pericolo soprattutto per la salute dei bambini considerata l’elevata presenza di maschere ed accessori (corone indiane, costumi, ossa di plastica, ali d’angelo, cappelli a tubo e da cowboy, occhiali, coltelli finti, bombolette spray per stelle filanti, ecc...). A questi, poi, si devono aggiungere altri 16 mila prodotti (guanti, candeline musicali, festoni decorativi per torte, ombrellini e bamboline), anch’essi esposti sugli scaffali di altre due attività commerciali. “Nel corso dell’operazione - si legge sulla nota stampa della Guardia di Finanza di Varese - sono stati sottoposti sotto sequestro anche capi di abbigliamento di note griffe del lusso e altrettanti accessori (orologi, scarpe, borse e cinture)”. Infine, come detto, sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria 11 soggetti per l’ipotesi di reato di frode in commercio ed è stata avanzata proposta di adozione di misure sanzionatorie a carico delle persone giuridiche coinvolte, ai sensi della disciplina in tema di responsabilità amministrativa degli Enti (agli amministratori sono state contestate violazioni per oltre 100 mila euro). Più è stata denunciata una persona per l’ipotesi di reato di contraffazione. “Sono in corso, intanto, ulteriori indagini - concludono dal comando Provinciale delle Fiamme Gialle - a tutela della sicurezza dei cittadini e volte all’individuazione dei canali di approvigionamento del materiale illecito, introdotto sul territorio italiano dalla Spagna e, tramite importazione di container via mare, dalla Cina”.

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