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Castano Primo

'CCP': si apre il confronto

Prima riunione del direttivo del Centro Culturale Proposta. Sul tavolo temi importanti e delicati, quali il lavoro, la formazione e i giovani. Diversi i relatori intervenuti.

“Buona la prima”. E in fondo diversamente non avrebbe potuto essere perché quando sul tavolo ci sono temi tanto importanti quali lavoro, formazione e giovani, la discussione e il confronto sono qualcosa che va ben oltre le semplici parole. Lo sanno bene al Centro Culturale Proposta: così, se da una parte la prima di una serie di riunioni che il direttivo ha organizzato è stata appunto l’occasione per iniziare a ragionare e valutare insieme la situazione attuale, dall’altra questi tre argomenti (i punti cardine della neonata associazione) saranno al centro delle attenzioni nei vari appuntamenti con la popolazione che il gruppo ha già programmato per i prossimi mesi. “E’ importante e fondamentale che i cittadini abbiano modo di incontrarsi, conoscersi e soprattutto dialogare sul presente e il futuro del nostro territorio e del Paese – spiega il presidente, Franco Castoldi – Il nostro impegno guarda in questa direzione, con l’obiettivo di coinvolgere la gente nelle problematiche sociali che stanno caratterizzando gli ultimi anni”. Diversi, quindi, l’altra sera nella sede dell’unione Confcommercio di Castano Primo (“che ci ha gentilmente concesso la sala – continua Castoldi”) gli esponenti, istituzionali e non, intervenuti. Dal consiglio direttivo del CCP, appunto, agli assessori castanesi Carola Bonalli e Costantino Canziani, fino all’onorevole Luigi Baruffi, ideatore del Centro Culturale Proposta di 30 anni fa e che si è soffermato sul mondo politico e sociale di ieri e di oggi, ed al vice presidente dei commercianti, Luigi Cagna. “Si è parlato del delicato tema dell’immigrazione – ribadisce il presidente del CCP – Ancora la questione marò, arrivando poi alla scuola (servono azioni mirate e concrete affinché i ragazzi abbiano modo di essere preparati adeguatamente all’inserimento nel mondo del lavoro)”. Ma anche il commercio: “La globalizzazione ha cambiato molte cose, soprattutto come fare business – è stato il pensiero unanime – Ai giorni nostri si compra, purtroppo, a scatola chiusa, senza conoscere la storia del prodotto”. Oppure la Malpensa (con Matteo Solbiati e Daniela Buschini, supervisore di una nota compagnia aerea e tra l’altro consigliere dello stesso CCP). “Vogliamo lavorare in tali direzioni – conclude Castoldi – Perché si possa tornare presto a costruire un territorio ed un Paese “a misura” dei singoli e della collettività”.

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