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Castano Primo

Gli studenti e le pari opportunità

Nella mattinata di sabato scorso, all’Istituto d’Istruzione Superiore ‘Torno’, si è tenuto l’incontro conclusivo del progetto ‘Il gioco dei ruoli’. Ma scopriamo subito di cosa si tratta. È un percorso di attività formative basato sulla sensibilizzazione dei giovani nei confronti delle pari opportunità donna - uomo. Hanno partecipato studentesse, studenti e insegnanti di tre Istituti regionali: l’ITC Torno di Castano, appunto, L’ITC Grafico - Pubblicitario Falcone di Gallarate e l’Istituto Tecnico - Industriale Molinari di Milano. In qualità di Dirigente Scolastico non poteva mancare il professor Luciano Marzorati, affiancato da molte autorità, come il tenente Michela Pagliara, Comandante della Compagnia Carabinieri di Legnano, la dottoressa Marilena La Fratta, per la regione Lombardia, il dottor Giuseppe Marzullo, in qualità di esponente della Provincia di Milano, l’ingegner Maurizio Del Curto, Assessore alla Cultura del Comune, la dottoressa Sara Gandini, ricercatrice I.E.O. e la dottoressa Elisabetta Cibelli, consulente del progetto. Sono stati presentati i vari lavori svolti: ‘La violenza dello stereotipo: parole e immagini’ seguito da due spot sulle donne in campo lavorativo e il progetto ‘Alkimiya’ sviluppato in brainstorming sul rapporto donne - scienza e donne - chimica. Ultimi i ragazzi della sede ospitante, i quali hanno creato una radio dove discutere di stereotipi e discriminazioni sessuali: hanno indagato sul tema della donna nell’arte, hanno provato loro stessi a notare la difficoltà di declinare al femminile una lingua che esige il maschile, hanno analizzato donne emergenti quali Emma Marcegaglia per l’imprenditoria, Marie Curie per la radioattività e Rita Levi Montalcini per la medicina. E hanno viaggiato, non solo nelle pagine dei libri di storia, ma anche realmente a Roma il 21 e 22 settembre per presentare i progetti di fronte ai ministri Mara Carfagna e Mariastella Gelmini. L’importante incontro si è concluso con un breve discorso da parte delle autorità, tra i quali l’Assessore castanese che ha fatto emergere come ‘parità’ significhi saper istintivamente fare un gesto considerato comunemente ‘compito dell’altro sesso’. Parlare di ‘pari opportunità’ non equivale, infatti, a considerare la donna come fosse un uomo e viceversa, ma dare a ciascuna di loro lo stesso ventaglio di possibilità in ogni campo, come sostiene Rita Levi Montalcini: “Il cervello di uomini e donne è identico, però quello della donna è stato distrutto dalla cultura sociale, mentre quello dell’uomo è stato spesso sopravvalutato”.

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