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Scuola, Castano Primo

"Che freddo in classe". Stop alle lezioni

Questa mattina sette classi delle Scienze Umane dell'istituto Torno hanno scioperato. Aule al freddo per il malfunzionamento del riscaldamento, così gli alunni si fermano.

Un coro praticamente unanime. Il messaggio, poi, chiaro e preciso: “Col freddo non studiamo e quindi… scioperiamo”. Alla fine quella voce circolata nei corridoi dell’istituto d’istruzione superiore Torno ieri era molto più di una semplice voce e, infatti, quest’oggi sette classi del liceo delle Scienze Umane hanno deciso davvero di mettere via libri e quaderni e di incrociare le braccia per l’intera giornata. Tutti in sciopero, per far sentire il loro disappunto verso quel malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento che sta condizionando (e non poco) le lezioni e, in modo particolare, per chiedere che si intervenga subito. “La situazione sta diventando purtroppo insostenibile – spiegano gli stessi studenti (140 all’incirca in totale; 3 quinte, 1 quarta, 1 terza, 1 seconda e 1 prima) – E’ da due settimane che siamo in queste condizioni. Ma se prima, con le temperature esterne comunque non così rigide si riusciva a sopportare tale difficoltà, negli ultimi giorni, invece, con il freddo che ha cominciato a farsi pungente, il problema si è notevolmente accentuato”. Subito, dal canto suo, la scuola si è attivata: da una parte contattando immediatamente gli appositi uffici della Provincia, appunto per risolvere nel più breve tempo possibile il guasto, dall’altra organizzandosi con lo spostamento quotidiano dei ragazzi nelle aule libere (e al caldo) della sede (l’area interessata è, infatti, il primo piano della succursale, l’edificio di nuova costruzione inaugurato appena quattro anni fa). Ovvio è, però, che così comunque non si può andare avanti. “Quando siamo in succursale, dobbiamo rimanere con i giubbotti, le sciarpe ed i cappelli – continuano gli alunni – Spostarci, però, è altrettanto complesso, per questo abbiamo deciso di fermarci almeno per quest’oggi”. “L’attenzione è massima – ribadisce il dirigente scolastico, Luciano Marzorati – Nei giorni scorsi abbiamo sollecitato in più occasioni gli uffici preposti, informandoli del problema e chiedendo interventi a riguardo. Quindi, agli studenti direttamente interessati dallo sciopero ho voluto che fosse messa a disposizione l’aula video grande affinché potessero riunirsi e proseguire all’interno dell’istituto il momento di confronto e dialogo sulla questione”. “Insieme – concludono il preside e i ragazzi – Abbiamo ricontattato la Provincia e ci hanno assicurato che nel giro di qualche giorno i problemi dovrebbero essere risolti. Da domani, dunque, torneremo a fare lezione regolare, trasferendoci dalla succursale nelle aule della sede centrale”.

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