Se l'immagine celebra la parola...

La bellezza ce l’abbiamo dentro tutti!”. Questa è la frase che Luciano Ranzini ha scelto per definire la sua esposizione di pagine miniate intitolata ‘L’immagine celebra la parola’. La mostra tradizionale, organizzata in occasione della Festa Patronale di Casate di Bernate Ticino, ha, quest’anno, voluto discostarsi da quelle che erano state le tematiche degli anni passati. Infatti da temi che riguardavano la storia della cittadina, Ranzini è passato a tutt’altra cosa, più universale, ma ricercata, per il cui successo ha, appunto, fatto affidamento alla voglia di bello che popola anche chi, di queste piccole opere d’arte, non se ne intende davvero. La mostra, allestita in una sala dell’Oratorio, ha inteso proporre copie, in forma di stampa eseguita da rilievo fotografico, di pagine miniate della Bibbia di Montefeltro (anni 1477-78), della Bibbia di Borso d’Este (1456-61), di un edizione della Divina commedia, di tre libri d’ore appartenute a nobili privati (tra i quali Gian Galeazzo Visconti) e di un enciclopedia medica antica. Oltre ad altre particolarità spiccavano una copia del Planisfero di Claudio Tolomeo e una della Tavola Peutingeriana, una mappa risalente al IV secolo D.C.! Quelle proposte da Ranzini sono tutte opere appartenenti alla sua collezione privata, che egli aggiorna continuamente prendendo i vari cimeli addirittura in quel di Modena. La mostra, che ha riscosso gran successo, e figlia del “bisogno di condividere con gli altri questa passione – afferma Ranzini – e chiacchierare con la gente delle cose che più mi piacciono”. La passione di Luciano è iniziata per curiosità: “Ho comprato la pagina del Prologo di Girolamo al Salterio della Bibbia di Montefeltro, da lì ho iniziato a perdermi nelle piccole immagini e non ho più potuto fare a meno di comprarne altre” – continua Ranzini. Una vera passione, insomma, e se Ranzini confessa “ne vado pazzo!”, assicura che anche per i profani sarà arduo resistere.