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Castano Primo

"Ripensiamo al coordinamento"

Il coordinamento territoriale per la sicurezza: il progetto era stato lanciato dall'ex assessore Falzone, poi si era bloccato. Adesso la nuova giunta vuole riproporlo.

"Ripensiamo al coordinamento territoriale per la sicurezza". Sulla scorta di quanto già auspicato dal suo predecessore Francesco Falzone (che era stato appunto il promotore di tale iniziativa), anche l’attuale assessore alla Sicurezza di Castano Primo, Carola Bonalli, è più che mai convinta che la collaborazione tra i comuni sia fondamentale, soprattutto quando sul tavolo c’è un tema tanto delicato e importante. Così, tra i primi punti sull’agenda delle priorità, ecco che ha messo proprio il provare a ridare vita a questo progetto. “E’ un obiettivo verso cui come Amministrazione comunale stiamo ponendo grande attenzione – spiega la stessa Bonalli – Lunedì, ad esempio, in Villa Rusconi, abbiamo organizzato, appunto un incontro con i sindaci, gli assessori di competenza e i comandanti delle polizie locali del territorio per iniziare subito a confrontarci e ragionare su modalità, tempistiche e idee a riguardo. Voglio ringraziare, intanto, l’ex assessore Francesco Falzone che ci sta dando un importante e significativo aiuto. Era stato lui, infatti, quando era sui banchi della maggioranza alla guida di Castano a mettere in pista il servizio, ma poi l’iniziativa si era arenata una volta che aveva dato le dimissioni. Adesso però c’è un’idea chiara e precisa affinché si concretizzi nuovamente e al più presto”. Nello specifico, il coordinamento territoriale per la sicurezza si muoverà su ambiti e campi differenti: da una parte la condivisione delle esperienze e dei servizi fatti nel tempo da ciascun comando dei vigili urbani, programmando contemporaneamente e in maniera periodica riunioni dove mettere il tutto “nero su bianco”, analizzare i singoli casi e valutare le azioni da portare avanti per il presente ed il futuro di quest’area. Dall’altra, invece, ecco l’operatività vera e propria, con interventi di monitoraggio, controllo, prevenzione e repressione a possibili episodi di microcriminalità o che possono ledere la tranquillità di quanti vivono e lavorano sul territorio, cercando di coordinare le forze a disposizione. “Ci si muoverà con attività mirate e specifiche, lungo le arterie viabilistiche, nelle zone centrali e nelle periferie, andando a toccare diverse tematiche e prendendo anche in considerazione le ordinanze che le singole Amministrazioni comunali hanno fatto negli anni (prostituzione, accattonaggio, accampamenti abusivi, solo per citarne alcune), ma anche e soprattutto portando nuove ed ulteriori soluzioni. La sinergia di intenti è fondamentale e il coordinamento è certamente un’occasione importante ed un tassello di crescita, anche in ottica di rapportarsi con le istituzioni a livello provinciale, regionale e nazionale”.

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