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Fuori campo

Juve - Roma 'esplosiva'

Sesta giornata di serie A. I bianconeri battono i giallorossi, non senza polemiche e contestazioni, e adesso sono primi da soli. Male l'Inter, ancora una sconfitta. Bene Milan e Napoli. Sampdoria 'terza forza' del nostro campionato.

Una sesta giornata scoppiettante. E non è un semplice modo di dire, perché alla fine l'ultimo weekend di serie A è stato "a dir poco" esplosivo. Già di per sé il calendario, infatti, aveva messo sul piatto partite al cardiopalma, se poi aggiungete alcuni errori arbitrali (o meglio decisioni discutibili), allora è facile immaginare che in alcuni casi si sia andati ben oltre i toni consentiti. Ma torniamo al campo.

SABATO - Due gli anticipi. Prima Verona - Cagliari: finisce 1 - 0 a favore della squadra di Mandorlini il primo match della 6^ giornata, anche se fino all'ultimo la gara è stata in bilico e ci ha dovuto pensare Tachtsidis a regalare i 3 punti ai veneti. Quindi, ecco il Milan, alla disperata ricerca di una vittoria dopo le deludenti prove con Empoli e Cesena. Vittoria che arriva grazie a Muntari ed il solito Honda, con un Chievo Verona costretto a tornarsene a casa con l'ennesima sconfitta.

DOMENICA - Iniziano Empoli e Palermo (secco 3 - 0 dei toscani con Maccarone, Tonelli e Pucciarelli); poi, nel pomeriggio, Lazio - Sassuolo (3 - 2 e seconda vittoria per gli uomini di Pioli, grazie a Mauri, Djordjevic e Candreva; bene, comunque, il Sassuolo che con Berardi - per lui doppietta - sfiora il pari); Udinese - Cesena (1 - 1; sono i friulani a passare in vantaggio con Bruno Fernandes e quando ormai i 3 punti sembrano in cassaforte, ecco la beffa sul finale col rigore di Cascione). Sampdoria - Atalanta (1 - 0; blucerchiati sempre più terza forza del campionato. Dopo il successo nel derby, infatti, arriva un'altra vittoria, stavolta con i bergamaschi e sempre grazie a Gabbiadini). Parma - Genoa (1 - 2; niente da fare per la compagine di Donadoni, proprio non vuole girare in questa stagione. Ad aprire le marcature sono i liguri con Perotti, quindi il pari di Coda, ma nel finale quando ormai la 'X' sembra vicina, un errore di Lucarelli spiana la strada a Matri che davanti a Mirante non sbaglia).

ALLE 18 DI DOMENICA, quindi il 'big match': Juventus - Roma (finisce 3 - 2 per i bianconeri, ma le polemiche sono accese. Già nel primo tempo, infatti, la gara è ricca di colpi di scena e di decisioni discutibili. Prima un rigore assegnato alla Juve e trasformato da Tevez, poi un altro penalty, stavolta per la Roma - Totti non sbaglia -; ancora il vantaggio giallorosso con Iturbe e proprio sul fischio finale dei primi 45 minuti ecco il terzo rigore di gara per i bianconeri. Tevez si presenta per la seconda volta dal dischetto e riporta in parità la sfida. Nel secondo tempo la gara si accende, soprattutto gli animi, fino alla rete di Bonucci che regala i 3 punti alla Juve ed il primo posto solitario. Ma c'è tempo anche per due espulsioni: Manolas per la Roma e Morata per i bianconeri, più l'allenatore Garcia allontanata nel primo tempo dall'arbitro).

INFINE, DUE I POSTICI: Nuova batosta per l'Inter (3 - 0 dalla Fiorentina con Babacar, Cuadrado e Tomovic; e sono adesso 7 gol subiti in soli 7 giorni). Vince, invece, il Napoli, pur soffrendo e tra le proteste del Torino che invocava un rigore nel finale. Finisce, comunque, 2 - 1 per i ragazzi di Benitez (in rete Quagliarella per il Toro, quindi Insigne e Callejon).

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