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Cuggiono, Magnago

Le alternative all'inceneritore

Associazioni, comitati e cittadini sempre in prima linea per la delicata questione Accam. Mercoledì una visita a due realtà venete specializzate nel recupero di materiali.

L’alternativa all’inceneritore c’è, eccome. Lo sanno bene l’Ecoistituto della Valle del Ticino e le numerose associazioni, i comitati ed i cittadini che da mesi sono impegnati in prima linea per la delicata questione del consorzio Accam. Ma non ci si ferma qui. Anzi, proprio per mercoledì è in programma una visita a due impianti innovativi del nord Italia, due eccellenze nella riduzione del rifiuto e nel recupero dei materiali. “Recuperare materia è molto più intelligente che bruciarla”, sarà questo, alla fine, il motto o la parola d’ordine che accompagnerà il gruppo durante l’intera trasferta in Veneto. “L’iniziativa – spiega Oreste Magni, dell’Ecoistituto della Valle del Ticino – vuole essere un nostro ulteriore contributo al dibattito sul futuro di Accam, che non può essere più nell’incenerimento, bensì si deve guardare alla riduzione ed al riciclo dei rifiuti con i nuovi cicli industriali basati su tecnologie a freddo. Di realtà che già si stanno muovendo in tale direzione ce ne sono, attività che possono essere un punto di riferimento ed un esempio per molti”. Allora, perché non andarle a conoscere direttamente? “Detto, fatto” e, appunto, il 17 settembre si partirà alla volta, prima della provincia di Padova, poi di quella di Rovigo. “La visita è aperta a chiunque sia interessato, associazioni, sindaci, amministratori e cittadini – continua Magni – La partenza in pullman è in programma per le 8 da Busto Arsizio (piazza mercato), quindi alle 8.30 la tappa a Cuggiono in piazza San Giorgio per prendere il resto del gruppo, direzione Veneto. Alle 14 circa, poi, raggiungeremo la prima “fabbrica di materiali”, S.E.S.A. Spa Società Estense Servizi Ambientali di Este (Padova), realtà specializzata nel recupero della materia a partire dal rifiuto residuo a valle della raccolta differenziata, mentre alle 16 ci trasferiremo alla “Ri.Techno.R” di Occhiobello (Rovigo), i cui impianti sono complementare a quelli di Este nell’ottica del massimo recupero di materia. Alle 18.30, infine, il ritorno a casa, previsto per le 21.30. Alla giornata, inoltre, parteciperà anche una delegazione della Francia interessata a realizzare oltralpe sistemi di questo tipo”.

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