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Cultura, Cuggiono

Il torchio del '700, regalo del Baragioeu

Ogni anno, nel mese di settembre, una manifestazione legata alla tradizione, diventa a Cuggiono la protagonista della prima domenica del mese. E' la Sagra del Baragioeu, vino tipico di Cuggiono, giunta alla 31° edizione, che quest'anno ha assunto un significato ancora più particolare per l'inaugurazione dell'antico torchio, donato dalla famiglia Pagani, ora collocato nel chiostro di Villa Annoni. Una sagra organizzata dai volontari del Museo Storico Civico cuggionese, in collaborazione con l'associazione 'La Coccinella', che anno dopo anno vede crescere la partecipazione, non solo dei cuggionesi. La manifestazione è iniziata sabato 6 settembre, con una serata musicale con il gruppo 'I singoli', preceduta da una cena caratteristica a base di pesciolini e patatine. Domenica 7, alle ore 9,15 il torchio è stato inaugurato e benedetto dal parroco don Franco Roggiani, dopo il restauro avvenuto grazie all'impegno degli Amici del Museo, con la collaborazione di artigiani e ditte locali. Durante il momento della benedizione, il parroco ha paragonato il torchio alla vita umana, in quanto solo il metterci sotto pressione ci trasforma, rendendoci migliori. Il vecchio torchio di Casa Pagani, fatto costruire nel 1724 dal marchese Gio Batta II, utilizzato per pigiare le uve del vigneto di proprietà oltre a quelle di altri produttori, venne posato in via San Rocco 30, nel 1757, nella proprietà della famiglia Pagani, nella casa recentemente acquistata, dove fu usato regolarmente fino a metà Novecento. Qui rimase fino alla donazione al Museo Storico di Cuggiono da parte dell'erede Sig. Carmela Beonio Brocchieri. Fu poi trasportato nei depositi del Museo nel 1996, per essere in seguito restaurato. Dopo l'avvenuta inaugurazione, alle ore 10, con l'apertura del Museo, sono state possibili le visite guidate con l'utilizzo di audioguide, mentre nel chiostro di Villa Annoni Annamaria Bellinello illustrava i segreti di un'attività che si svolgeva un tempo nel paese, ovvero 'Il baco da seta, generoso protagonista nell'economia rurale'. Nel frattempo nella sala della Mangiatoia si poteva visitare la mostra di Angelo Santagostino, dal titolo: 'La radio, una fiaba meravigliosa' con la storia della radio da Marconi al transistor. Il tradizionale pranzo del Baragioeu, con risòtt cunt pasta da salàm, pesìtt rùstii, salamìtt fresch e custin in su a brasca è stato seguito, nel Chiostro, dalla degustazione del vino Baragoieu e del dolce Pan Tramvai. Alle 15,30, con l'interessante esposizione 'Il ghiaccio – il fresco di una volta', Emilio Porrati ha preparato gustose granite, dimostrando il funzionamento di antiche macchine per la produzione del ghiaccio tritato. Alle ore 19 si è chiusa una sagra capace sempre più di valorizzare in modo significativo la tradizione locale.

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