Inveruno
In ogni paese, sono le campane che scandiscono lo scorrere del tempo, con i rintocchi di tutte le ore. E’ ascoltandone il suono, così tipico e riconoscibile da un paese all’altro, che è possibile attribuirne un significato diverso, distinguendo i giorni del lavoro da quelli di festa, nei quali il suono assume i caratteri di un concerto gioioso di speranza. Diversamente, sono gravi e tristi i rintocchi di quando qualcuno muore. In particolare, il suono delle campane assume un valore preciso dando un senso al ritmo del tempo nella vita cristiana: all’alba e al tramonto per l’Ave Maria e il momento del mezzogiorno, invitando a rivolgere il pensiero a Dio o a recitare una breve preghiera. Le dieci campane inverunesi, delle quali ogni nota ha il suo significato, sono dedicate a Gesù, alla Madonna e ai Santi, per richiederne la protezione: la più grande al Sacro Cuore e alla Madonna Addolorata, la seconda a San Martino, la terza a Santa Teresa, la quarta a San Giuseppe, la quinta ai SS. Apostoli Pietro e Paolo e a Sant’Antonio, la sesta ai Santi Rocco e Sebastiano, la settima ai santi Fermo e Rustico, l’ottava alla Madre di Dio, la nona a San Carlo e infine, la decima, ai SS. Angeli. Le campane di Inveruno conservano inoltre una memoria storica, particolarmente legata alle guerre mondiali del secolo scorso. La campana più grande riporta incisi i nomi dei caduti del paese durante la Grande Guerra, mentre altre due furono rovinate dai colpi di cannone inflitti dai tedeschi, in fuga verso la frontiera, al campanile, danneggiandolo gravemente proprio nel giorno della Liberazione. La loro successiva rifusione ha consentito di completare l’elenco dei caduti. Per comprenderne il profondo significato storico, ieri, venerdì 12 settembre, alle 21, presso la Sala Virga, l’incontro legato al tema ‘Rintocchi di guerra aspettando la pace: scenari di guerra passati e presenti’ è stato condotto dal prof. Daniele Rocchetti.Durante la serata sono stati raccolti fondi a favore del progetto Caritas a sostegno della popolazione di Gaza. Tale incontro si colloca all’interno della settimana che Inveruno dedica alla ricollocazione delle sacre campane sul campanile, precedentemente tolte per il restauro, con la revisione dei meccanismi e la verniciatura. Sabato 6 settembre e domenica 7, si potevano ammirare in piazza cinque campane. Giovedì 11 è stato festeggiato l’arrivo del campanone e di altre quattro con la suggestiva benedizione, la banda e la gente in festa intorno al campanone, mentre nella giornata di ieri le dieci campane sono state ricollocate. Un evento molto sentito per ogni inverunese, perché le campane suonano per tutti.