Cuggiono
(VIDEO) Nelle realtà dei nostri paesi, la figura del parroco rappresenta per molte persone un punto di riferimento importante. Se poi il parroco presenta particolari caratteristiche come quelle eccezionalmente riunite nella figura di don Franco Roggiani, il saluto dovuto all’assegnazione di un nuovo incarico diventa un momento di intensa tristezza. Per ben ventitré anni, don Franco, settantasei anni appena compiuti, è stato una meravigliosa e colta guida per la parrocchia di Cuggiono, e da qualche anno anche per Castelletto. Per elencare le sue virtù si potrebbero riempiere numerose pagine, ma per riassumere i suoi pregi è sufficiente pensare alla sua grande capacità di ascolto, nei confronti di chiunque, tale da creare profondi legami di comprensione e amicizia con tutti. Se poi si aggiunge la sua vena umoristica, con battute in dialetto che alleggerivano anche i momenti solenni e che mettevano ciascuno a proprio agio, è facile comprendere quanto i cuggionesi l’abbiano amato e quale dispiacere abbia suscitato la notizia della sua partenza, avvenuta l’8 settembre per la nuova missione a Casate. Ed è stato per ringraziarlo che domenica 7 settembre l’intera giornata è stata dedicata a lui, dopo la visita pastorale del card. Scola di sabato per l’inaugurazione del nuovo oratorio. Una domenica iniziata con le due Messe, segnate da lunghi applausi, celebrate prima a Castelletto e poi a Cuggiono, durante le quali l’omelia di don Stefano Cucchetti ne ha sottolineato il suo triplice aspetto di profeta, apostolo e padre. Ognuno ha poi potuto ringraziarlo e salutarlo personalmente durante i vari momenti della giornata, dal buffet nel cortile del nuovo oratorio, al successivo divertente musical realizzato dai ragazzi, al raduno delle bande e, verso sera, presso la ‘Scala di Giacobbe’ a Castelletto, con le testimonianze, la proiezione di fotografie, filmati e le interviste che hanno evidenziato la grande stima e l’affetto nei suoi confronti. Fisicamente don Franco sarà, con il suo nuovo incarico, distante da Cuggiono appena 2 km, eppure la sua gente sa che sarà diverso e nel proprio cuore avvertirà la sua mancanza, consapevole però del grande dono di averlo avuto per tanti anni suo pastore.