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Eventi, Cuggiono

L'Arcivescovo benedice l'oratorio

(VIDEO) E' il giorno dell'inaugurazione del nuovo oratorio e Cuggiono, quasi, fatica ancora a crederci. Un'attesa lunga oltre vent'anni, progetti, discorsi, ipotesi, raccolte fondi e tanto tantissimo volontariato (ben ricordato dal parroco, ancora per un paio di giorni prima di passare il 'testimone', don Franco Roggiani). L'occasione è davvero solenne e tutta la comunità si è sentita partecipe di questo vero e proprio evento: giovani e adulti hanno decorato fino all'ultimo il nuovo oratorio 'San Giovanni Bosco' di via Cicogna per accogliere l'illustre ospite e tutte le famiglie del paese. Ed ecco, sabato 6 settembre, verso le 17, a circa un'ora dall'inizio delle celebrazione, in un caldo stranamente insolito per questa pazza estate, che la Basilica (definita poi da Scola “quasi una Cattedrale, tanto è bella”) si inizia a riempire. Alle 17.30 ecco puntuali le macchine della scorta: è l'arrivo dell'Arcivescovo Angelo Scola, alla sua 'prima' a Cuggiono, accolto dal parroco, dal coadiutore don Lorenzo Truccolo, dal Corpo Bandistico Santa Cecilia e dal Sindaco Flavio Polloni. Giusto il tempo di uno scambio di battute, con l'arrivo dei sacerdoti di tutto il decanato di Castano Primo, dei 'cuggionesi' don Stefano Cucchetti e don Massimo Fontana, dell'ex coadiutore don Mirko Guardamiglio ed ecco che arriva la fiaccolata votiva partita da Oropa. Sono i giovani idealmente ad 'aprire' la cerimonia, e non poteva che essere così, trattandosi della festa per la 'loro' nuova casa. “Sono grato di essere tra voi in un’occasione di crescita come è sempre l’inizio di un nuovo oratorio dove vivere insieme i tempi della riflessione, della relazione carica di amore fraterno, nella fedeltà alla nostra grande tradizione ambrosiana che - come confermano i dati della partecipazione all’oratorio estivo, in notevole crescita - dimostrano quanto l’oratorio, appunto, sia sempre più efficace perché è una cerniera tra la vita ecclesiale e quella quotidiana. Quella realtà di tutti i giorni nella quale deve 'passare' Gesù, vero motivo per cambiare qui e ora l’esistenza in vista della realizzazione di felicità che ogni uomo porta nel cuore e che, come cristiani, possiamo definire con una parola sola: santità. Capite bene come l’Arcivescovo sia contento di poter benedire tale realtà educativa, in una società travagliata quale è la nostra di oggi. Come testimoniano i ragazzi che hanno portato la fiaccola da Oropa a qui, il Signore è vivo e nella luce del suo volto camminiamo come Comunità, nel concreto della vita, nel modo in cui viviamo gli affetti, in cui concepiamo il lavoro e il riposo, in cui guardiamo con realismo la faccia del dolore, nel modo in cui vogliamo edificare una vita sociale buona, volendo pensare e agire come Gesù”. Terminata la solenne celebrazione, dopo il passaggio per la navata a stringere mani e incontrare la gente, sua Eminenza Angelo Scola, accompagnato dal parroco e dal sindaco, si è indirizzato in corteo verso via Cicogna. Brevi discorsi e molta commozione, di fronte ai giovani schierati 'in alta uniforme da volontari', e finalmente la benedizione ed il taglio del nastro. L'oratorio San Giovanni Bosco è aperto, è vivo, è pieno di famiglie e di ragazzi, è la nuova 'casa' comunitaria per tutti i cuggionesi. Ed è tempo che inizi la festa... tra buffet per tutti, cena e scambio di vedute tra sacerdoti e Cardinale, concerto Gospel...

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