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Castano Primo

Rilanciare il Polo Fieristico: c'è un progetto

L'associazione 'Casa Group' ha presentato la proposta. L'idea è un Expo parallelo a quello di Milano. Si attendono risposte ufficiali. "Stiamo vagliando la richiesta".

“Sì, anzi “no”; forse “ni”. “Croce e delizia” di un’area per anni punto di riferimento del territorio ed oggi praticamente o quasi vuota e abbandonata a se stesso, ma quando ecco che sul tavolo arriva davvero una proposta concreta e precisa tutto sembra arenarsi. Rilanciare l’ex Polo Fieristico di Castano Primo? Molto più di una semplice idea quella presentata dall’associazione culturale “Casa Group”. “Il 2015 è l’anno di Expo a Milano – spiegano dalla stessa realtà che si occupa di promozione del territorio – Allora, quale occasione migliore può esserci anche per la nostra zona? Nello specifico, la proposta che abbiamo fatto è di utilizzare i padiglioni e le strutture (una parte), dove una volta appunto veniva realizzata la “Fiera dell’Altomilanese”, per creare una rassegna parallela all’esposizione del capoluogo lombardo”. Là, insomma, in 12/14 mila metri quadri di spazio (di cui 8 mila coperti, più 20 mila circa adibiti a parcheggio), per 6/8 mesi dell’anno prossimo aziende, istituzioni italiane ed estere e realtà commerciali avrebbero a disposizione un luogo dove interagire con i visitatori, farsi conoscere e soprattutto far conoscere le loro attività. “Sarebbe certamente un’occasione ed un’opportunità significativa per Castano e per il territorio – continuano – E’ praticamente da aprile che stiamo pianificando il tutto, ma ad oggi purtroppo non abbiamo ancora ricevuto una risposta ufficiale e definitiva. Non capiamo perché questi silenzi o comunque il continuo rimbalzarsi “la palla” da una parte all’altra. Comune, proprietà e gestori della struttura sono al corrente, ora attendiamo che si esprimano”. Anche perché l’interessamento di enti e ditte sta crescendo di giorno in giorno. “Potete bene immaginare che si tratterebbe di un’ottima vetrina per tutti – ribadiscono da “Casa Group” – Chi, infatti, per motivi differenti non potrà essere presente all’esposizione milanese, saprà comunque di avere a disposizione, a pochi chilometri di distanza, un punto di riferimento. L’indotto, poi, che si verrebbe a creare è evidente: posti di lavoro in primis, contemporaneamente però istituti scolastici che potrebbero essere coinvolti con i loro studenti, quindi le numerose associazioni che operano quotidianamente in quest’area. Senza dimenticare che le spese sarebbero a carico nostro, con all’interno dello stesso progetto alcuni interventi di carattere viabilistico e strutturale che migliorerebbero ulteriormente l’offerta”. Aspettiamo e vediamo, insomma, verrebbe da dire…, ma intanto l’Amministrazione comunale cosa dice? “Stiamo valutando attentamente la richiesta – dice il sindaco di Castano, Giuseppe Pignatiello – La proposta è già stata portata in giunta: la nostra intenzione è certamente quella di portare avanti il progetto, ovvio è che servono le necessarie attenzioni sia per quanto concerne le documentazioni specifiche, sia per capire se ci siano o meno le condizioni di fattibilità”.

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