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Legnano

L'Olona rompe gli argini

Maltempo: una bomba d'acqua ha colpito la zona tra Legnano e San Vittore, provocando la crescita del livello del fiume Olona. Picco di 3 metri al ponte di San Vittore.

L’Olona esce dagli argini, mucche e terreni a mollo. Oggi pomeriggio verso le 15 una bomba d’acqua ha colpito la zona fra Legnano e San Vittore provocando la crescita improvvisa del livello dell’Olona fino al picco di 3 metri al ponte di San Vittore. Il fiume è uscito dagli argini arrivando prima sui campi e poi nella stalla della cascina Molino Cozzi: 70 mucche si sono trovate con le ginocchia a mollo, ad un livello di circa 70 centimetri. “Abbiamo resistito cercando di fermare l’acqua in ogni modo, chiudendo tutti gli accessi e controllando la situazione - ha spiegato alle 16.30 Stefano Cozzi che insieme al fratello Giovanni gestisce l’allevamento – se l’acqua non avesse smesso di salire avremmo fatto scattare l’evacuazione d’emergenza della stalla. Adesso sembra che il livello stia scendendo”. Ma la tempesta, con pioggia e grandine, ha colpito anche l’area di Villa Cortese. “E’ stata una vera e propria bomba d’acqua – spiega Alessandro Ubiali, Presidente della Coldiretti di Milano Lodi e Monza Brianza – il mais, anche se un po’ sfrangiato, ha resistito. Ma il vero problema sono i prati di erba medica dove non si può entrare a raccogliere. E così il resto del foraggio. Troppo bagnato. Non si riesce a fare nulla”. In provincia di Monza Brianza, in alcune zone i campi sono ridotti a un pantano, con il terreno che non riesce più ad asciugare: i raccolti di verdure come pomodori, melanzane, peperoni sono danneggiati, mentre per i meloni è una stagione da dimenticare. “Ormai non sappiamo più cosa aspettarci. Il clima è caratterizzato da eventi estremi e ogni volta ci troviamo di fronte a delle emergenze - spiega Orfeo Favotto, Segretario di zona della Coldiretti a Cuggiono che sta monitorando la situazione incostante contatto con i fratelli Cozzi e con gli altri soci della Coldiretti che si trovano nei pressi del fiume – nelle prossime ore cercheremo di capire l’entità dei danni”.

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