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Territorio

Sud - ovest per riconoscimento FAO

L’agricoltura torna protagonista per garantire sviluppo e benessere. I comuni del sud ovest Milanese in campo ed al lavoro per il riconoscimento FAO.

Valorizzare l’ecosistema agricolo del Sud Ovest Milanese partecipando al riconoscimento FAO (Food and Agriculture Organization) per garantire uno sviluppo sostenibile alle comunità locali. Sono questi gli obiettivi a cui diversi comuni del territorio stanno lavorando per continuare il percorso virtuoso che era stato intrapreso lo scorso anno, allo scopo di entrare nel prestigioso circuito delle aree Mab (Man and Biosphere), che sono proclamate dalla Conferenza generale dell’UNESCO (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization). Si voleva ottenere il riconoscimento come Riserva della Biosfera, a suo tempo denominata “Corridoio Milano - Ticino”, ma la richiesta non è stata accolta perché il comitato consultivo ha riscontrato alcuni aspetti che hanno indebolito il progetto, tra questi: l’insufficiente giustificazione della zona cuscinetto tra la metropoli e il Ticino e della delineazione dell’area di transizione, l’assenza di coinvolgimento di parti interessate e la carenza nel concetto di governance. "Una valida e attuabile alternativa, suggerita peraltro dalla stessa conferenza UNESCO, è invece ottenere il riconoscimento GIAHS (Global Important Agricoltural Heritage System), attraverso FAO. - afferma Alessio Turati, vicesindaco di Albairate e coordinatore dell’iniziativa - È un programma di gestione adattativa del patrimonio agricolo, basato su tecniche combinate di equilibrio dell’ecosistema dell’agricoltura locale avviato dalla FAO nel 2002. Il nostro è ancora un territorio a forte valenza agricola che adeguatamente valorizzato può innescare importanti processi di sviluppo a vantaggio delle aziende e dei cittadini del Sud Ovest Milanese". L’obiettivo fondamentale dell’iniziativa GIAHS è, infatti, lo sviluppo, nel senso di migliorare la capacità di reddito, il benessere e le prospettive delle comunità locali, in particolare le giovani generazioni, infondendo orgoglio e di identità nel proprio patrimonio agricolo, dei sistemi e la cultura della conoscenza. Per questo i comuni hanno promosso un gruppo di lavoro ristretto e temporaneo costituito da Albairate, Basiglio, Corsico e Gaggiano, finalizzato a valorizzare l’ecosistema agricolo partecipando al riconoscimento FAO, un percorso questo che è più fattibile rispetto al riconoscimento di Riserva della Biosfera. Sono previste diverse tappe, in primis: la sigla di un nuovo protocollo d’intesa tra gli enti locali interessati e la costituzione di un soggetto attuatore pubblico-privato con funzioni di governance. In autunno si organizzeranno i primi workshop, occasioni di approfondimento con l’intento di coinvolgere attivamente le diverse categorie sociali ed economiche del territorio. L’iniziativa GIAHS, oltre alla tutela dei paesaggi e alle tecniche gestionali di tipo tradizionale, consente di applicare i principi della conservazione dinamica, cioè di sfruttare tali tecniche per uno sviluppo sostenibile delle aree interessate, con benefici diretti e indiretti per la popolazione.

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