Scout, al posto di Aido e Aps&Tl?

Ancora una sempllce ipotesi. Ma comune e gruppo stanno valutando la possibilità dei locali di via Tobagi, fino a qualche tempo fa a disposizione di Aido e APS&TL.

Forse qualcosa si muove. Gli scout là dove fino a qualche tempo fa c’erano l’Aido e l’associazione di Promozione sociale e Tempo libero? Per ora semplicemente un’ipotesi, è bene precisarlo, ma chissà che presto quell’idea non possa davvero diventare realtà. “Con il responsabile del gruppo – spiega l’assessore alle Politiche Giovanili di Castano Primo, Luca Fusetti – abbiamo svolto un sopralluogo nella struttura di via Tobagi. Potrebbe essere una possibilità, adesso comunque mi sono subito attivato con gli uffici comunali per avere un quadro preciso e dettagliato della situazione e capire modalità di gestione e concessione dello stesso edificio. Come Amministrazione l’impegno per arrivare ad una soluzione è massimo, l’intenzione è dare una sede agli scout prima dell’inizio delle loro attività dopo la pausa estiva, così che possano organizzarsi per il trasferimento ed avere alla riapertura già tutto sistemato”. “Certamente un importante punto di partenza – continua Domenico Marando, responsabile del gruppo – Siamo ancora nel campo delle ipotesi, lo ribadiamo, non c’è nulla di definitivo e ufficiale, ma con la neo giunta abbiamo visionato la struttura e siamo costantemente in contatto per tenerci aggiornati. I due locali individuati andrebbero a colmare l’attuale mancanza di uno spazio a nostra disposizione per svolgere l’attività e distribuire le 150 persone (tra bambini, giovani e adulti) che fanno parte del gruppo. Sarebbe una significativa opportunità, la struttura, infatti, richiederebbe semplicemente dei piccoli interventi di manutenzione”. Come già specificato dagli stessi scout quando avevano lanciato l’appello per una “nuova casa”: “Non chiediamo per forza una realtà grande, vanno bene (in attesa, chissà un giorno di trovarne una unica) più locali (e più piccoli) dove smistare l’offerta educativa. A Robecchetto con Induno, ad esempio, il comune ci ha concesso l’utilizzo di un locale al centro civico di Malvaglio, condiviso con un’altra associazione, se in parallelo dovesse andare “in porto” anche l’ipotesi a Castano, sarebbe un ottimo traguardo”.