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Nosate

Non dimentichiamo

Nosate non dimentica: non dimentica l’Olocausto e gli orrori della Shoah. E proprio “per non dimenticare”, come recitava la maglietta verde con cui hanno fatto il loro ingresso nel paese, i ragazzi che da anni partecipano alla tradizionale fiaccolata hanno deciso di far partire simbolicamente la loro corsa da Dachau. Il gruppo di quaranta persone è partito lunedì 24 agosto e, dopo una tappa nella vicina città di Monaco di Baviera, ha visitato il lager. La Chiesa del Convento Carmelitano del Sacro Sangue, che sorge proprio all’interno del campo di concentramento, ha ospitato poi la Santa Messa, celebrata da un ospite d’eccezione: don Valerio, l’ex parroco di Nosate, accompagnato da alcuni suoi nuovi parrocchiani. Il percorso si è snodato tra le montagne della Germania e dell’Austria, per poi scendere in Italia, dove gli intrepidi corridori hanno affrontato il Passo dello Stelvio. Costeggiando il Lago di Como, il gruppo ha fatto il suo ingresso in paese risalendo dalla Chiesetta della Madonna in Binda fino al sagrato della Chiesa Parrocchiale di San Guniforte. Ad attenderli e accoglierli, oltre alla folla di persone incantate dal mare di fiaccole, c’era don Enrico, il parroco, che ha benedetto i tedofori all’arrivo.

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