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Lonate

'Tre voci' per Lonate

Intervista ai tre candidati sindaci. Scopriamo ancora meglio chi sono le liste, quali progetti hanno e come vedono il paese oggi e come invece domani.

Il voto si avvicina, ma prima dell'appuntamento con le urne, abbiamo voluto conoscere ancora meglio i tre candidati sindaci. I cittadini chiamano, le liste sono presenti e lo fanno rispondendo alle singole domande. Terza pista di Malpensa, cogeneratore e tante altre le tematiche affrontate nelle interviste.

LE DOMANDE

1) La questione terza pista di Malpensa. Come vi muoverete?
2) Tante parole in campagna elettorale, ma il primo progetto concreto?
3) Parliamo di lavoro e crisi economica
4) Cogeneratore dove c’è il depuratore: questione chiusa davvero? E qual è la vostra posizione in merito in ottica futura?
5) Che Amministrazione sarete?

LE RISPOSTE

PER LONATE (Candidato sindaco Danilo Rivolta)
1) Il nostro territorio vive un complesso rapporto con Malpensa e con la sua possibile espansione. L’aeroporto è una risorsa e una forte criticità. E’ indispensabile trovare un doveroso equilibrio: la brughiera è importantissima! Il lavoro è importantissimo. La lista ‘Per Lonate’ pone al primo posto la persona e chiede, ad integrazione delle analisi già svolte, di attuare la Valutazione di Incidenza sulla Salute, che dimostri l’effettivo impatto derivante dall’aeroporto sulla salute.
2) E’ stato previsto in PGT il centro sportivo. Abbiamo pianificato di ampliare la partecipazione dei comuni nell’Unione per aumentare il numero di vigili presenti sul territorio. E’ nostra intenzione potenziare i contributi alle associazioni e al volontariato.
3) Mantenere e agevolare il più possibile l’insediamento di nuove attività produttive con il progetto di riduzione della burocratizzazione, già condiviso con l’Ente Parco. Applicheremo la procedura degli appalti a km zero: lavorano a Lonate le aziende del territorio.
4) Come abbiamo già dimostrato nei fatti con l’Amministrazione Gelosa, diciamo ‘No’ a questo progetto e il ‘No’ è una certezza, supportata e condivisa dai partiti che compongono la nostra lista.
5) Saremo un’Amministrazione presente tra la gente, concreta ed esperta nel risolvere i differenti problemi e nel dare le giuste risposte ai cittadini.

DEMOCRATICI UNITI (Candidato sindaco Luca Perencin)
1) La questione ‘terza pista’, o meglio ‘MasterPlan’ è sicuramente al centro delle nostre attenzioni. Per quanto ci riguarda abbiamo da subito espresso un secco e deciso ‘No’ ad opere, come appunto la terza pista, che andrebbero ulteriormente a gravare sull’equilibrio economico, ecologico e sociale del nostro territorio. Le preoccupazioni sono al fatto che in realtà queste espansioni nascondano mire speculative per la creazione di fabbricati non strettamente legati all’attività aeroportuale.
2) Dopo aver fatto il quadro della situazione economica e finanziaria del comune si potrà procedere con i vari progetti: ripotenziamento della raccolta differenziata e l’operazione trasparenza di cui ci siamo presi carico aderendo all’appello di ‘libera’.
3) Sicuramente bisogna creare le condizioni e le strutture per cui gli imprenditori vengano ad investire da noi e stimolare l’imprenditorialità giovanile, mediante spazi appositi, ma anche con servizi specifici per poter accedere ai bandi europei, ai corsi di formazione ed altro.
4) La questione non è chiusa, ma sicuramente la terremo monitorata. Anche qui, una mera speculazione a danno di una frazione che già soffre di altri problemi. L’impianto porterebbe sicuramente più disagi che benefici, quindi è forte la nostra opposizione al progetto.
5) Uno dei concetti che cerchiamo di far passare è: “Porte e orecchie sempre aperte alle richieste dei cittadini”. Vogliamo un’Amministrazione trasparente, efficiente e solidale.

LISTA LIBERA (Candidato sindaco Giancarlo Simontacchi)
1) Fermo ‘No’ a terza pista e Masterplan. Dialogo con Sea ed Enac per identificare convergenze in merito alla riconversione delle aree delocalizzate. Richiesta di istituire una tassa di due euro a tonnellata sulle merci di cargo city per reperire i fondi necessari alla riqualificazione e recupero delle aree.
2) Ricerca di ciò che accomuna i tre programmi e coinvolgimento delle parti per pianificare l’attuazione dei medesimi. Bisogna cercare di essere il più possibile rappresentativi dell’intera comunità.
3)Collaborazione con tutte le associazioni di categoria per individuare opportunità e strategie. Istituzione di corsi di riqualificazione professionale per aumentare la potenziale occupabilità di chi il lavoro lo ha perduto.
4) La questione deve essere chiusa non concedendo l’utilizzo dell’area per realizzare l’impianto. Ogni forma di imposizione sovracomunale sarà contestata e contrastata con ogni mezzo consentito.
5) Saremo concreti, trasparenti, aperti al confronto, alla collaborazione ed alla partecipazione partendo dalla stesura di ogni bilancio di previsione annuale.

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