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Sport, Novara

Applausi alla Igor

Sconfitta pesante contro la Rebecchi Nordmeccanica Piacenza ed eliminazione dai playoff scudetto in gara 2 di semifinale. Ma il bilancio della stagione è più che positivo.

Non può nulla la Igor Gorgonzola Novara e si arrende all’evidente superiorità della Rebecchi Nordmeccanica Piacenza nel secondo match di semifinale di playoff. La sconfitta secca per 0-3, con punteggi davvero pesantissimi, arriva però contro una squadra che in questi ultimi anni sta facendo terra bruciata attorno a sé, detentrice dello scudetto e campionessa d’Italia per la seconda volta consecutiva in questa stagione, forte di una formazione solida e di un allenatore, Gianni Caprara, che appare come uno dei più preparati (se non il più preparato) di tutto il campionato italiano. La Rebecchi raggiunge allora in finale la Unendo Yamamay Busto Arsizio, che dopo una stagione non proprio brillante ha tirato fuori le unghie e si è imposta per indubbia superiorità contro una Imoco Volley Conegliano non all’altezza dei bei risultati conquistati nel corso della Regular Season. Tornando alla Igor, non può che esserci un po’ di rammarico da parte di giocatrici e allenatore: “Dispiace molto chiudere la stagione così – analizza a caldo capitan Rosso – ma credo che questa brutta sconfitta, contro un avversario che pure si è dimostrato fortissimo, non può cancellare quanto di buono costruito in questa annata. In pochi mesi abbiamo riportato Novara tra le grandi del nostro campionato e conquistato un posto in Europa. Ci è mancato solo l’acuto finale ma il bilancio della stagione è sicuramente positivo”. “Un peccato perdere così, sicuramente c’è tristezza e delusione ma non sarebbe giusto ridurre a questa partita la nostra stagione - chiosa Luciano Pedullà - Ringrazio tutte le mie ragazze che si sono rivelate grandi persone oltre che grandi atlete e che dal mio arrivo a oggi hanno regalato grandi soddisfazioni a pubblico e società: anche in questo caso non ci è mancata la determinazione e la voglia di vincere ma abbiamo messo in mostra quelli che poi erano i nostri limiti. Peccato ma rimane un’ottima stagione”. Di sicuro il rammarico c’è per i 3.500 spettatori dello Sporting Palace: avremmo voluto vedere un po’ più di anima e di cuore in questo ultimo match della stagione, e meno rassegnazione; avremmo voluto vedere in campo anche Valeria Alberti, che in questa partita di congedo dai tifosi non è stata utilizzata neanche in battuta, unica componente della rosa a non essere scesa in campo; avremmo voluto continuare a sognare, anche se solo un pochino. Ma in fondo, va bene così: quel muro chiamato Piacenza era troppo alto da scalare, di certo alla Igor nessuno si faceva illusioni sul risultato finale. Il bilancio di questa stagione 2013-14, comunque, non può che chiudersi in positivo: da squadra-salvezza a quarta forza del campionato, da Cenerentola della serie A1 alla Challenge Cup del prossimo anno, siamo sicuri che la Igor Gorgonzola Novara, ora che è arrivata al top, non smetterà davvero di farci sognare.

LA PARTITA IN BREVE:

La Igor schiera in campo per il fischio d’inizio Murphy opposta a Möllers, Rosso e Lombardo in banda, Milos al centro insieme a Tokarska e Paris libero. È della palleggiatrice tedesca la battuta che dà l’avvio a questa gara 2 di semifinale di playoff. Piacenza conquista il primo break sul 3-5 grazie a due errori consecutivi di Murphy in attacco, ma l’opposto si riscatta subito andando ad accorciare sul 5-6, e di nuovo sul 6-8 dopo l’allungo di Piacenza. Le due squadre si stanno ancora studiando e appaiono molto concentrate. Al tecnico però le lunghezze di svantaggio per la formazione di casa sono 5. Errori in battuta da entrambe le parti mantengono invariato il distacco, e quando Tokarska mette giù il muro del 10-13 lo Sporting esplode. Sull’11-15 Pedullà chiama discrezionale: la Igor accorcia, ma poi la Rebecchi scappa di nuovo. Sul 12-18 Novara sembra essersi spenta prima ancora di entrare in partita, c’è della rassegnazione di troppo sui volti delle giocatrici. Piacenza è lanciata verso la vittoria di set e sul 12-21 entra Casillo per Tokarska. Ma è la solita capitana a risollevare gli animi dopo un pesantissimo parziale di 0-5 a favore delle avversarie. Ma ormai il primo set è davvero irrecuperabile: chiude Meijners sul 13-25.
Profondo rosso nell’esordio di secondo set per la Igor, con Pedullà che sull’1-7 chiama una girandola di cambi: dentro Vanzurova e Kim, fuori Murphy e Möllers. L’errore dell’opposta in battuta decreta il tecnico, con il tabellone che segna 4-12. Discrezionale per Pedullà quando Piacenza raggiunge quota 15 e i punti di svantaggio per la Igor sono ben 10, Vanzurova cerca di far tenere il passo alla squadra, ma non può essere sufficiente. Il set si chiude con Leggeri che stampa a terra il 12-25.
Terzo set difficile fin dall’inizio, con Piacenza che trova subito il parziale di 0-3. Pedullà non può far altro che chiamare discrezionale sul 2-8, anche se la situazione sembra già difficilmente recuperabile: le ragazze di Piacenza sono cecchini di precisione, la Igor è inconsistente e soprattutto poco motivata. Al tecnico le avversarie sono già a +6. Lo slancio di Casillo e poi la fortunata serie in battuta di Van Hecke che trascina Piacenza fino al +12, quando rientrano in campo Murphy, Möllers e Lombardo, che era stata sostituita da Manfredini. Ultimi assoli di Murphy e Milos, più per l’orgoglio che per il risultato, ma il punteggio rimane pesantissimo: chiude Meijners (MPV della serata) 15-25.

IGOR GORGONZOLA NOVARA - REBECCHI NORDMECCANICA PIACENZA 0-3 (13-25, 12-25, 15-25)

IGOR GORGONZOLA NOVARA: Casillo 3, Paris (L), Rosso 6, Tokarska 1, Kim, Lombardo 2, Manfredini, Milos 6, Vanzurova 4, Mollers, Murphy 8. Non entrate Alberti. All. Pedullà.
REBECCHI NORDMECCANICA PIACENZA: Leggeri 6, De Kruijf 8, Van Hecke 11, Meijners 17, Ferretti, Sansonna (L), Bramborova, Bosetti 9. Non entrate Poggi, Valeriano, Manzano, Caracuta, Vindevoghel. All. Caprara.
ARBITRI: Zucca, Gelati.
NOTE - Spettatori 3500, durata set: 22', 21', 24'; tot: 67'.

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