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Attualità, Inchieste

Un unione tra 'Le Nord' e 'Trenitalia' garantirà i pendolari?

Previsto il potenziamento della linea Malpensa - Milano, con un treno ogni 15 minuti

I pendolari sperano non sia solo un matrimonio di facciata, ma che possa garantire un effettivo miglioramento delle attuali, disastrose, condizioni di viaggio. Annunciata e attesa, infi­ne anche battezzata: si chiama 'Trenita­lia-Ferrovie Nord Milano' la società cui sono affidati i 500mila pendolari lombardi che ogni giorno viaggiano su oltre 2mila treni, lungo 1.900 chilo­metri di rete con 409 stazioni. La nuova società è frutto della 'reduc­tio ad unum' delle due società che sino ad oggi si sono occupate della gestione del trasporto lo­cale: la divisione lombarda di Trenitalia e Le Nord. Sono que­sti i due rami d’azienda che ri­spettivamente il gruppo Fs e Ferrovie Nord Milano affittano alla neonata società: tra 12 me­si ci sarà una verifica in vista del conferimento vero e pro­prio. Ma venendo agli aspetti concreti, cosa porterà realmente all'utenza locale? Con la nascita della nuova so­cietà, si sblocca anche il proble­ma del contratto di servizio (quello con Trenitalia era sca­duto a fine 2007 e mai più rin­novato) e dei fondi: a disposi­zione dal 2010 ci saranno 375 milioni, 110 in più rispetto a quelli sul piatto quest’anno. Di queste nuove risorse, 90 milio­ni saranno destinati ai servizi 'storici', 20 ai nuovi. Già tra settembre e dicembre, tuttavia, saranno 174 le corse in più of­ferte ai viaggiatori lombardi. La nuova società rivolge soprat­tutto a loro le sue promesse di efficienza: "Dopo anni di inve­stimenti nelle infrastrutture - ha sottolineato Moretti - è ar­rivato finalmente il momento di separare traffico locale e a lunga percorrenza. Da dicem­bre toccherà alla Milano-Nova­ra". E, forse, i treni regionali smetteranno di essere penaliz­zati dall'Alta Velocità: quella che l’inverno scorso ha provocato ritardi e proteste a non finire. "Il Passante sarà il fulcro del sistema pendolari, con 450 treni al giorno", ha ri­petuto Moretti: il sogno dei col­legamenti regionali veloci che, peraltro, la Lombardia attende­va già per il Duemila. Se l’attesa di materiale rota­bile nuovo durerà almeno due anni, lunedì ha trovato conferma anche l’annuncio di migliori pulizia e manutenzione per il parco mezzi della nuova socie­tà (126 locomotori elettrici, 6 locomotori diesel, 226 elettro­motrici, 110 automotrici die­sel, 35 Taf, 42 Tsr - più 36 in ar­rivo - e 1.127 carrozze).

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