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Vanzaghello

"Il comune non ha colpe"

Dopo l'incendio alla maglieria 'Tre Valli' diverse le voci circolate in paese. L'Amministrazione comunale fa chiarezza: "Il comune non c'entra, come qualcuno dice".

"Chiarezza prima di tutto". Perchè tanto si è detto. E perché tante sono state le voci che hanno cominciato a circolare in paese fin dalle ore appena successive all'episodio. Dopo qualche settimana dall'incendio alla maglieria "Tre Valli", l'Amministrazione comunale dice "Basta! Adesso parliamo noi!". "L’incendio nella ditta di maglieria confinante con il centro Civico ha provocato importanti danni alle strutture edilizie rendendo per il momento inagibile la sala consiliare - spiegano dal comune - Fin dal primo momento l’obiettivo dell’Amministrazione è stata la salvaguardia della sicurezza e della salute dei cittadini: oltre a recintare l’area per i pericoli di crolli, è stata monitorata, tramite la competente Agenzia Regionale Protezione Ambientale (Arpa), la qualità dell’aria considerata la presenza di eternit sul capannone coinvolto. Questa è stata la prima e principale preoccupazione dell’Amministrazione, mentre già nei primi minuti dell’incendio, avevano cominciato a girare interpretazioni differenti sull'accaduto. La colpa era da attribuirsi, a detta di alcuni, ai pannelli fotovoltaici installati sull’edificio di proprietà comunale. Questa fantasiosa e totalmente infondata interpretazione si scontrava con l’evidenza dei fatti che vedeva il focolaio principale dell’incendio collocato all'interno del magazzino della ditta a 4 o 5 metri di distanza dalla parete che divide le due p roprietà ed inoltre col fatto, visto dai presenti, che i pannelli fotovoltaici posti sul tetto sono stati avvolti dalle fiamme solo dopo un ampio lasso di tempo dal primo manifestarsi del rogo". "Addirittura - continua l'Amministrazione comunale - è stato erroneamente ventilato che un incendio ai pannelli fosse già avvenuto nel 2012 e questo basandosi solo su una foto aerea tratta da Google maps che invece evidenzia dei riflessi grafici visibili anche in misura più ampia su altri edifici con pannelli solari. Possiamo con certezza affermare che l’impianto fotovoltaico era perfettamente funzionante fino al momento in cui le fiamme hanno colpito i pannelli e che le fiamme non si sono propagate agli inverter collegati ai pannelli stessi (situati in ambito completamente distante dal rogo) che non sembrano avere subito danni. A ulteriore conferma del carattere esogeno dell’incendio, ossia proveniente dall’esterno. E' noto a tutti inoltre che i pannelli fotovoltaici producono corrente continua a basso voltaggio e che la giornata nuvolosa permetteva una minima produzione di energia. Ovviamente le compagnie di Assicurazione curano i loro interessi economici mentre l’Amministrazione Comunale procederà su 2 linee guida: salvaguardare la salute e l’incolumità della cittadinanza (per questo è stata ordinata alla proprietà la messa in sicurezza dell’area e la rimozione di tutto l’eternit presente); Ripristinare al più presto possibile la fruibilità delle sale comunali".

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