Sociale
Manca ormai poco al Natale e già in molti si organizzano per preparare squisite prelibatezze da gustare con famiglia e parenti…tartine al salmone e gamberetti, lasagne, tacchino al forno, panettone e mascarpone e ogni ben di Dio per la festa più attesa dell’anno. Eppure ogni anno, nel mondo, ancora oltre tre milioni di bambini muoiono per cause legate ad una scarsa e insufficiente alimentazione. Una cifra inaccettabile soprattutto se si considera che con pochi accorgimenti e terapie poco costose si può salvare un bambino dalla malnutrizione. Una nuova campagna vede impegnato l’Unicef (Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia) nella lotta alla malnutrizione infantile, con un appello diverso e provocante per catalizzare l’attenzione sul problema, lanciato a dicembre in Italia: partecipa al Cenone di Natale più grande del mondo. Fra i principali strumenti utilizzati dagli operatori dell’Unicef per salvare la vita dei bambini ci sono gli alimenti terapeutici (a base di burro d’arachidi, latte in polvere, zucchero, vitamine e nutrienti). Le bustine dal sapore gradevole, che non hanno bisogno di essere diluite in acqua, permettono a un bambino colpito da malnutrizione acuta grave di recuperare peso in tempi molto rapidi (fino a 500 e più grammi in una settimana). Partecipando al Cenone di Natale più grande del mondo, cioè acquistando una CARD dal valore di 2 euro (disponibile nei punti vendita Esselunga, Euronics, Carrefour, Conad, Il Gigante ecc.), si potrà permettere a 7 bambini malnutriti di partecipare al pasto più importante della loro vita, garantendo loro altrettante bustine di alimento terapeutico. Un piccolo gesto che diventa prezioso per chi combatte tra la vita e la morte, un aiuto che riaccende la speranza e porta a riscoprire il vero significato del Natale. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.unicef.it