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Sport, Inveruno

Il ciclismo piange Luraghi

La storia di Angelo Luraghi, la storia del ciclismo inverunese e 'di casa nostra'. Aveva 88 anni, se ne è andato per sempre l'altro giorno per un attacco cardiaco.

Dopo ‘Luigino’ Garavaglia un altro volto storico di Inveruno se ne va in questo 2013 per un attacco cardiaco: si è spento a 88 anni Angelo Luraghi. La sua oreficeria di via Dante è una sede ormai storica e conosciuta da tutti, così come la sua grande passione, il ciclismo. “Papà si è sempre dedicato ad organizzare società ed iniziative ciclistiche - ci racconta il figlio Massimo - nel dopo guerra iniziò con il ‘Gruppo Ciclistico Canegrate’ e la ‘Canegratese’, poi con il’ Maspes Termozeta di Mesero’ fino alle grandi gare dell’Oleificio Belloli, negli anni ‘70-’80, ed i cirtuiti organizzati in paese con la presenza di campioni come Gimondi e Moser”. Formò poi l’USC Inveruno, di cui rimase presidente per 15 anni, nelle cui fila corse anche il campione Grandati di Cuggiono (che quasi vinse un giro). “Nel 2001 con la spinta di ‘Luigino’ Garavaglia avviò corse annuali per i bambini. Ora vorrei ringraziare gli amici del ‘Pedale Inverunese’ e della società di Busto Garolfo per la presenza e vicinanza in questo momento”.

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