Chi ha compiuto atti o gesti di comprovata bontà verso il prossimo e nel campo del volontariato sociale, nonché singoli episodi meritevoli; ma anche coloro che si sono distinti con opere concrete nell’ambito della cultura, della scienza, dell’arte oppure con iniziative di carattere filantropico, nell’imprenditoria, nel commercio, nell’industria e nel lavoro e quanti nella vita quotidiana, nell’impegno sociale, politico, religioso e nello svolgimento della loro attività hanno evidenziato segni tangibili di altruismo e solidarietà. Alla fine la scelta è stata nuovamente un “ex aequo”, come tre anni fa in occasione della prima edizione. Il grazie si leverà ancora una volta forte e chiaro, da una parte per il cavalier Antonio D’Aletto, dall’altra invece per Maria Teresa Paccagnini Bassani. Il terzo “Premio città di Castano Primo”, non hanno avuto praticamente dubbi il sindaco, il prevosto, i capigruppo consiliari ed il consiglio comunale quando è stato il momento di decidere. E allora adesso tutto pronto per la premiazione ufficiale. L’appuntamento è sabato 26 ottobre all’auditorium Paccagnini: l’occasione per rendere omaggio a due persone diventate nel tempo veri e propri punti di riferimento per la città. Lui, Antonio D’Aletto anni e anni trascorsi tra la politica (consigliere comunale nelle fila dell’opposizione per il Partito Comunista Italiano ha contribuito alla nascita prima delle scuole, quindi del sottopasso di via Giolitti), senza dimenticare le oltre 135 donazioni e l’impegno con l’Avis locale (di cui oggi è vice presidente) o con la Croce Azzurra Ticinia onlus. Lei, Maria Teresa Paccagnini (per tutti Maria Teresa Bassani oppure semplicemente Maria Teresa) nota è l’attività di animazione dell’associazione “Amici del Colleoni”, fondata nel 2000, ma che la stessa Maria Teresa ha iniziato poco alla volta ormai 40 anni fa. Ancora la presenza costante in campo parrocchiale, su mandato del consiglio pastorale, con il gruppo culturale – ricreativo “Quelli del Mercoledì”. “Cosa dire – commenta Maria Teresa Bassani – l’emozione è immensa. Grazie a chi ha indicato il mio nome, grazie a chi mi ha dato fiducia sempre, un premio che voglio condividere con ciascuno di loro. Se adesso sono qui a ricevere questo riconoscimento il merito è di tutti, dalle nonne del Colleoni (tanto è stato l’affetto nei miei confronti), passando per le volontarie appunto degli “Amici del Colleoni” (25 in totale che con il supporto delle animatrici cercano di rendere ogni giorno la vita nella struttura un po’ più piena di sorrisi) e fino a “Quelli del Mercoledì”, persone straordinarie”. “Un grande onore – conclude Antonio D’Aletto – Ho sempre cercato di metterci il massimo nelle varie attività che dovevo svolgere, per Castano e per i castanesi. Un ringraziamento alla gente, agli amici e compagni di viaggio nell’ambito politico e del volontariato; continuerò a lavorare con la stessa passione per il bene e la crescita della mia città”. Ma la serata di sabato non sarà solamente il premio “Città di Castano Primo”, perché l’Amministrazione comunale renderà omaggio anche ad un’altra figura di riferimento del paese. Un riconoscimento in più, stavolta a Renzo Bellaria, ex ciclista dilettante tra il 1961 ed il 1971, soprattutto volto storico della radio informazione al Giro d’Italia (38 le “corse rose” che il castanese ha fatto alla guida di una motocicletta). Dopo la “borraccia d’argento” proprio nell’edizione 2013 del Giro, ecco un altro riconoscimento proprio dalla sua Castano.