“Se non dovesse andare come speriamo devo essere in stazione per le 18.40, mi accompagni tu?”. “Vedrai che quel treno non lo prenderai”. In fondo Riccardo Valloni ci aveva visto lungo e, alla fine, non solo l’amico Vincenzo non è partito, ma i due si sono laureati campioni d’italia. Già, avete capito bene, ce l’hanno fatta a salire sul gradino più alto del podio al campionato italiano a coppie (specialità stecca tutti doppi – punti 800) di biliardo di Saint Vincent. Il sogno che si avvera insomma… “Un po’ per scaramanzia, un po’ sinceramente perché ci credevo davvero – ricorda Riccardo, per gli amici Ricky Valloni di Castano Primo, del circolo sociale biliardo “Master Club” proprio della città del castanese – quando il giorno prima della finalissima Vincenzo (Vincenzo Consagno, di Nocera Inferiore, suo compagno di squadra) mi ha inviato quel messaggio, mi è venuto spontaneo rispondergli che in stazione non ci sarebbe andato, almeno non all’ora che mi aveva detto. Me lo sentivo che sarebbe potuta andare bene”. La festa, allora, ha potuto cominciare, però non è stato certo facile, perché di fronte c’erano campioni esperti e di livello provenienti praticamente da tutto il nostro Paese. “Le tre partite di qualificazione, poi altre 5 prima della finalissima – continua Valloni – C’è stato un momento della competizione che eravamo convintissimi di uscire. Un colpo nostro sbagliato, gli avversari che avevano in mano la gara, ma è successo qualcosa: l’errore da parte loro e la finalissima è diventata realtà. Ancora non ci credo, ogni volta che ripenso a quegli istanti, la domanda è sempre la stessa “E’ vero?”, alla fine i tanti messaggi e le telefonate che mi sono arrivate nei giorni dopo e che ancora arrivano, mi fanno capire che siamo campioni d’Italia”. Una vittoria frutto della costanza e dell’impegno, senza dimenticare, come ci tiene a sottolineare lo stesso Riccardo, che il biliardo è anche e soprattutto concentrazione, fisica e mentale, geometria, applicazione, matematica, l’una deve andare di pari passo con le altre. “E’ fondamentale, inoltre, l’intesa con il tuo compagno – afferma Ricky Valloni – Tra me e Vincenzo c’è una forte amicizia che va al di fuori delle gare. E questo ci ha sicuramente aiutato ancor di più. Basta guardarci che capiamo subito cosa fare e sappiamo entrambi accettare eventuali errori che possono succedere”. Infine, non potevano mancare, è ovvio, i ringraziamenti: “Grazie a chi mi ha sostenuto fin dal primo giorno che ho iniziato a giocare, ormai nel lontano 1997 – conclude – Quindi il mio sponsor “Cittadino” (insieme quest’anno è stato un susseguirsi di risultati e piazzamenti) e la mia fidanzata Cristina per la serenità che è riuscita a trasmettermi. Adesso voglio godermi questo traguardo, un sogno… da settembre, poi, penseremo ai prossimi appuntamenti in calendario”.