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Nosate, Turbigo

Masterplan: comuni in prima linea

I sindaci e gli assessori all'ambiente di Turbigo, Nosate, Robecchetto, Castano e Vanzaghello hanno incontrato il sottosegretario Cirillo e l'europarlamentare Fidanza.

Due incontri: il primo con l’onorevole Marco Flavio Cirillo, sottosegretario all’Ambiente, l’altro con l’europarlamentare, l’onorevole Carlo Fidanza, membro della commissione Trasporti nel Parlamento Europeo. E, contemporaneamente, c’è stato anche un momento di confronto con il dottor Giorgio Scivoletto, direttore generale dell’Asl Milano 1. Dalla Regione e fino all’Europa, la voce dei nostri sindaci (con loro gli assessori all’Ambiente) è praticamente unanime. Il “no” forte e chiaro al nuovo Masterplan di Malpensa ed alla terza pista si è alzato ancora una volta da Turbigo, Castano Primo, Nosate, Robecchetto con Induno e Vanzaghello. Le amministrazioni comunali, insomma, chiedono di essere ascoltate e che soprattutto sia ascoltata la gente. “Accanto alle assemblee pubbliche ed alla raccolta di osservazioni inviate più volte al Ministero, e dopo la temporanea sospensione alla procedura di approvazione della terza pista da parte dello stesso Ministero dell’Ambiente a Roma, ci stiamo muovendo per contattare tutti gli enti e le autorità coinvolte affinché alla fine del periodo di sospensione il parere del Ministero sia definitivamente negativo”. Così, come detto, ecco che i sindaci e gli assessori, proprio in questi ultimi giorni, si sono ritrovati, prima col dottor Scivoletto, dell’Asl MI1: “Gli abbiamo richiesto un incontro congiunto con i vertici dell’Asl Varese per una visione a 360 gradi”, poi col sottosegretario all’Ambiente, l’onorevole Cirillo (per evidenziare le problematiche e le criticità del nuovo Masterplan aeroportuale). “Il Masterplan è nei fatti un atto di pianificazione territoriale – hanno ribadito i primi cittadini al sottosegretario – Non è possibile ampliare un aeroporto di 437 ettari, aumentando il traffico da 18 a 50 mila passeggeri e costruendo una terza pista (oltre a 200 mila metri quadrati di capannoni) senza passare per una procedura V.A.S. Inoltre, i dati presentati da Sea sono sovrastimati: attualmente Malpensa sta lavorando al 50% delle sue potenzialità e non c’è nessuna necessità di prevedere un ulteriore incremento. Ma, soprattutto, dobbiamo considerare l’impatto sia per la salute che per il rumore e ovviamente il danno ambientale in quest’area”. E, quindi, l’ultimo incontro, stavolta con l’onorevole Fidanza, della commissione Trasporti al Parlamento Europeo, con cui sono proseguite le riflessioni sulle criticità di tale progetto. Alla fine, con entrambi c’è stato un sopralluogo direttamente sul territorio e nel parco di via Gaggio.

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