Robecchetto
Lo staff di 'Note dedicate a... una stella' protagonista con una tre giorni di eventi e animazione. Ricordiamo gli amici Chicca Zardoni e Danilo Naccari.
29 maggio 2004, la prima edizione di ‘Note dedicate a… una stella’, l’evento dedicato dagli amici a Chicca Zardoni, prematuramente scomparsa l’anno precedente. Musica rivolta all’infinito, modo per esorcizzare il dolore, vero e proprio trionfo dell’amicizia e della solidarietà: con queste poche parole si potrebbe sintetizzare quella serata, tra i cui presentatori vi era Danilo Naccari, che da lì a poco sarebbe diventato altra stella in cielo. Dall’anno successivo le stelle a cui rivolgersi in cielo sono state, così, due e cresce contemporaneamente l’entusiasmo di chi organizza l’evento, nonostante il dolore che sta dietro a due perdite tanto gravi per la comunità. ‘Note dedicate a… una stella’ intanto è diventato non solo il titolo di un avvenimento a sfondo ludico-benefico, nel segno del ricordo, ma anche il nome del gruppo che vi sta dietro, che diventa sempre più numeroso. Questa la storia fino ad ora, da qui in avanti la cronaca dell’evento 2013, la decima edizione, andata in scena tra venerdì 5 luglio e domenica 7 sempre in quell’oratorio che Chicca e Danilo avevano tanto frequentato e amato. ‘DieCi’ è stato peraltro il tema di quest’anno, termine inteso non solo come numero, ma anche come ‘D’ e ‘C’, ossia le iniziali dei nomi dei due ragazzi scomparsi. Le cose si sono fatte in grande: il giorno 5 prima una conferenza stampa dedicata alla presentazione di un opuscolo creato per ricordare le edizioni precedenti (durante la stessa il sindaco Maria Angela Misci ha regalato agli organizzatori una stella di cristallo), poi spazio alla buona cucina ed infine al ballo; il 6 musica con l’esibizione di sei gruppi (‘Bleeding Zack’, ‘Missklang’, ‘Mixage’, ‘Sator’s Cube’, ‘The hot spring band’, ‘Visapatana’); il 7 santa messa 'rock' celebrata al campo sportivo da Don Francesco Cameroni (che ha ricordato inoltre il fidanzato di Chicca, anche lui purtroppo andato via per sempre a seguito delle gravi ferite riportate durante lo stesso tragico incidente che li ha coinvolti), poi una lunga camminata serale (tra i partecipanti anche i gruppi ‘Amici’ di Turbigo e ‘Le Gocce’ di Samarate) conclusasi in modo davvero commovente e suggestivo. All’arrivo tutti attorno ad un falò e quelle due lanterne su verso il cielo.